Beata Vergine dei Campelli  

Descrizione

Descrizione
Il Santuario dei CAMPELLI, in pittoresca posizione sul dosso montano, è una costruzione del sec. XVIII. Il nome di OLMO deriva da latino ULMUS, (pianta di) Olmo. Certamente ricco dell’essenza arborea che sembra aver suggerito il nome della località, Olmo presidiava sulle rive del Brembo gli sbocchi ravvicinati della Valle Stabina e della Val Averara, dove confluivano le strade che salivano ai varchi prospicenti la Valsassina.

Storia

L’edificio di culto fu costruito nella prima metà del Settecento, come indicato in molti legati vincolati alla costruzione di un oratorio che hanno la datazione tra il 1752 e il 1756. Non vi sono indicate visite pastorali precedenti a queste date che invece vi erano state sul territorio di Olmo al Brembo. Per tradizione popolare sul territorio si erano verificati più di un evento ritenuto miracoloso che avrebbero portato la comunità a desiderare la costruzione di un luogo di culto.
Nel 1767 don Angelo Mazzoleni in un appunto vergato, descrisse l’evento, ritenuto miracoloso, di due tagliaboschi che caddero rovinosamente per un pendio, restarono inspiegabilmente incolumi, e nel medesimo anno una donna anziana che deambulava solo con le stampelle, avvicinatasi a pregare presso l’edicola con una raffigurazione mariana, guarì facendo ritorno a casa sana. Questi eventi erano indicati dal sacerdote come prodigiosi.
Il fatto che invece viene maggiormente ricordato è quanto accorso a un nobile viaggiatore. Questi era sul suo cavallo lungo l’antico sentiero verso Olmo quando, nel tratto dove vi era una ripida scarpata detta corna dei Campelli, il cavallo inciampò cadendo nel burrone trascinando anche il suo cavaliere, che vedendosi sbalzare invocò il soccorso della Vergine, ritrovandosi a terra proprio vicino all’antica edicola, sano e salvo come sano era il suo cavallo. Quale forma di ringraziamento fece dipingere sulla roccia l’immagine della Madonna con il Bambino che regge in mano il mondo. Di questo fatto non vi è datazione se non che sul luogo dell’evento fu edificato il santuario.
Nel 1759 a chiesa doveva esser ultimata come risulterebbe dal lascito testamentario del veneziano Martino Gianati che lasciò un beneficio per la celebrazione di una messa mensile nell’oratorio mariano di Olmo al Brembo. La chiesa fu decorata con affreschi successivamente. Nel XIX secolo furono eseguiti lavori esterni all’edificio con la costruzione del sagrato. Il Novecento fu oggetto di ulteriori lavori con i decori di Guido Calegari e negli anni cinquanta dall’artista da Ferno Taragni. Il presbiterio fu ridisegnato nel 1784. In seguito all’adeguamento liturgico fu posto il nuovo altare verso il popolo, che fu anche oggetto di furto, che costrinse alla posa di un nuovo altare.

da Wikipedia

Contatti

Contatti
  • Indirizzo
    24010 OLMO AL BREMBO BG
  • Telefono
  • Regione
    Lombardia
  • Location
    OLMO AL BREMBO

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