Beata Vergine della Fontana  

Descrizione

Descrizione

Nella pianura assolata, presso le rive del Po, in Casalmaggiore, uno dei borghi caratteristici del cremonese, sorge il Santuario della Madonna della Fontana, diventato centro di spiritualità e di devozione mariana.

Prima del Mille, accanto ad una fonte o pozzo che serviva ai viandanti per dissetarsi, venne costruita una cappelletta dedicata alla Madonna, per cui la fonte venne chiamata “Pozzo di Santa Maria”. I passanti si fermavano a bere e intanto pregavano la Madonna, che li proteggesse nel cammino.

L’erezione del Santuario attuale, nelle sue forme belle e dignitose, risale al 1463.

La Madonna entrava così sempre più profondamente nella vita delle popolazioni del luogo, specialmente in occasione di pestilenze, che decimavano gli abitanti, di alluvioni del Po, di carestie dovute a siccità, di incursioni di soldatesche di ogni nazione. Francesi, Spagnoli, Austriaci si avvicendavano a dominare queste terre e la loro presenza era occasione di guerre e di guerriglie.

La conseguenza logica era sempre la stessa: sofferenze e miseria per la popolazione. Gli abitanti di Casalmaggiore però con la loro laboriosità, sostenuta dalla fede, seppero ad ogni occasione, arginare il Po, bonificare le terre, renderle feconde di messi, di vigneti, di altre colture, ed allevare bestiame.

Di rilevante interesse è un affresco attribuito a Filippo Mazzola, padre del più famoso Francesco detto il Parmigianino, che si trova nell’atrio della chiesa.

A riguardo del santuario della Madonna della Fontana in Casalmaggiore la notizia che il Parmigianino abbia lavorato per il nostro santuario non è cosa certa; non ci sono documenti  ne opere che possano sostenere questa ipotesi, quindi è prudente non farne riferimento. Qualche storico invece  ritiene che ci sia la mano di  Filippo Mazzola, padre del Parmigianino, del quale è tuttora visibile  un  affresco a destra dell’entrata della chiesa rappresentante San Giovanni Battista, la Vergine assisa con Gesù bambino,  San Rocco di Montpellier e la Beata Toscana, eremita casalasca. Però per i  critici non è opinione unanime nell’attribuirlo al Mazzola padre.

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