Madonna del Sole

Descrizione

Descrizione

Appena fuori dalle mura urbane di Belvedere Ostrense in direzione San Marcello, si trova la frazione della Madonna del Sole, dove si erge l’omonimo Santuario. Il nome della chiesa si deve ad un affresco del 1471 di Bartolo di Andrea di Jesi, proveniente da una più antica e vicina chiesa rurale, raffigurante una Madonna sul cui petto è dipinto un raggio di sole.

Il santuario risale a tempi assai remoti: secondo gli storici sembra addirittura essere esistente già nel 1290. Esso era costruito in un luogo diverso da quello attuale (a circa 600 metri di distanza, nella valle che si apre ad Est rispetto a chi guarda l’odierno tempio) e per molto tempo fu custodito da alcuni eremiti e noto sotto il nome di Chiesa di Santa Maria delle Valle. In esso il pittore Andrea di Bartolo nel 1471 dipinse sul muro l’immagine di Maria, sul petto della quale spicca un sole raggiante: da qui il titolo di Madonna del Sole.

Sin dall’inizio la Chiesa vide una folta e devota affluenza di fedeli richiamati dai miracoli e dalle numerose grazie operate dalla Madonna.
Nel 
1656 si dovette ricorrere però alla costruzione di un nuovo tempio essendo il primo divenuto pericolante. Questo fu eretto nel luogo attuale, sotto la custodia dei Padri Riformati, ma solo dopo 10 anni, con una solenne festa, fu possibile la traslazione della sacra immagine: era, molto probabilmente la prima domenica di Maggio.    

Nel 1673 fu collocata nel campanile una piccola campana che in seguito diverrà importante a motivo di un prodigio. Siamo nei primi giorni del 1734: in un’ora insolita gli abitanti del luogo sentono all’improvviso gli abitanti della campana. Pensando a qualche funzione straordinaria molti di essi si avviano verso la chiesa e giunti rimangono meravigliati nel trovare la porta chiusa e nessuno in chiesa. Credendo in un abbaglio ritornano alle loro occupazioni. Alcuni giorni dopo però il suono si ripeté e questo, ad intermittenza, continuò per 11 mesi, attirando i fedeli e le stesse autorità religiose che confermarono il miracolo con atti pubblici.

Con questo prodigio Maria aveva voluto richiamare i suoi figli, non più numerosi e devoti a quel luogo, a lei così caro. Tante furono le grazie elargite, che i fedeli tornarono ad affollare la sua chiesa: si rese così necessario la costruzione di un edificio più adeguato.

In meno di due anni, grazie alle offerte, venne edificato il tempio attuale. Questo, di forma ottagonale (datagli per conferire maggiore stabilità) contiene: sopra l’altare maggiore l’immagine della Madonna del Sole, al lato destro un dipinto dedicato alla Presentazione di Maria, al lato sinistro un bellissimo crocifisso in legno; sulla parete a fianco dell’altare maggiore una piccola campana: è la campana del miracolo.

Questo tempio fu inaugurato il 9 Settembre 1736. A coronamento il 17 Febbraio 1737 il comune di Belvedere Ostrense proclamò la Madonna del Sole patrona speciale del paese.

La Madonna del Sole patrona speciale di Belvedere Ostrense

 Il culto, l’amore, la devozione alla Madonna del Sole giunsero al massimo il 17 Febbraio 1737 quando fu eletta Speciale Patrona del Paese. Ecco la narrazione del Feltrini: «Fausto e memorando fu questo giorno per gli abitanti di Belvedere il 17 febbraio 1737. Maria SS.ma venerata in questa prodigiosa Immagine che già da tempo si era mostrata avvocata e protettrice di questo fortunato paese, doveva essere da questo pubblicamente e solennemente, per bocca del suo Magistrato, proclamata sua Speciale Patrona».

E questo avvenne nella memoranda seduta Consigliare del detto giorno come rilevasi nel seguente Atto che a memoria, onore e gra­titudine verso quei pii ed illustri Cittadini, riportiamo qui per esteso:

“Nel nome di Dio Amen – A dì 17 Febbraio 1737- Convocato il presente, pubbli­co Consiglio in questo pubblico Palazzo, precedendo il suono della Campana conforme il solito, d’ordine delli Molto Illustri Signori Benedetto Antonio Benedetti e Nicolò Piermartini di Magistrati Residenti, coll’assistenza dell’Ecc.mo Sig. Dott. Cristoforo Scacchi sost. in luogo del Sig. Angelo Zappelli Capitano imp. ed assistenza degli infrascritti Molto illustri Sig.ri Consiglieri di questa terra di Belvedere di Jesi in numero sufficiente cioè: Molto illustri Sig. Conte Giuseppe Sacchi – Giulio Benvenuti – Francesco Angelo Fioravanti – Federico Alessandrini – Domenico Antonio Mazza – Giuseppe Mischini – Ermenegildo Cini – Timoteo Cini –Andrea Tiberi – Donnino Piermantini – Domenico Giovannini -Domenico Cacciani – Beruardo Tiberi.

Dalli Signori Priori sono state formate le infrascritte proposte cioè: 1. Per imitare il lodevole costume di tante altre Comunità che soglion avere la loro propria Cappella così anche pare il dovere che questa nostra Comunità abbia avere la sua; e consideran­dosi principalmente che per l’infiniti favori che questa Comunità e popolo tutto di questa Terra di Belvedere ha ottenuto da tempo immemorabile segnalatissime grazie in tutte le calamità accadute come ancor di continuo le riceviamo dalla SS.ma Vergine del Sole, così si propone se par bene, col beneplacito e consenso del M. Ill.re e M. Rev.do Sig. March’Egidio Ferri al presente nostro Pievano, di ricevere l’Altare e la Cappella della SS.ma Vergine Maria e nello stesso tempo riceverla per nostra particolare Protettrice.

La proposta fu approvata a pieni voti”.       Giuseppe Mischini Not. rog.

Da quell’epoca in poi Maria continuò sempre a mostrarsi la grande e amorosa Protettrice di Belvedere e i Belvederesi suoi figli devoti ed affezionati. Cinque anni dopo infatti, cioè nel 1742, il Municipio “per rendere più decorosa la d.a Cappella stabilisce di far ardere avanti all’immagine di Maria SS.ma la lampada quotidiana a spese di questo Pubblico per avere sempre più a godere il patroci­nio di sì Sublime Signora.

Nel 1871 ricorrendo il quarto Centenario del dipinto, colle offer­te dei fedeli, furono celebrate feste solenni. Il Tempio, messo a festa con serici drappi era vagamente illuminato e sulla porta del mede­simo spiccava questa bella e semplice iscrizione:

PROPIZIA COME IL SOLE CUI S’INTITOLA

I NOSTRI MAGGIORI FIN DAL 1471

VENERARONO QUEST’IMAGINE DI MARIA

OGGI 7 MAGGIO 1871

IL FAUSTO GIORNO RICORDIAMO

ONORIAMO

Numerosissimo fu il concorso di popolo che partecipò a detta Festa e stragrande fu il numero dei fedeli che si accostarono ai SS.mi Sacramenti.

Nel 1903 ai piedi della Vergine del Sole furono chiuse le SS. Missioni date nella Chiesa Parrocchiale; e tale fu il concorso di popolo che, unitamente a Mons. Vescovo venuto appositamente da Senigallia, si recò in processione di penitenza dal paese al Santuario, che i Missionari furono costretti predicare all’aperto sulla porta del medesimo; in detta circostanza fu posta in mezzo al prato e viale antistante, una bella croce in legno “Ricordo Missioni”; ora la croce è stata spostata alla destra ed inizio del viale e rifatta in ferro battuto col vecchio piedistallo del costruttore.

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