Madonna della Grotta

Descrizione

Descrizione
Il Santuario della Madonna della Grotta, situato nel Comune di Praia a Mare, è posto all’interno di tre cavità rocciose a circa 90 mt. sul livello del mare, ed è raggiungibile mediante una serie di gradinate da cui possibile ammirare l’intero Golfo di Policastro. Abitato sin dal Paleolitico superiore, come attestano gli studi condotti già dal 1960 dall’Istituto Italiano di Paleontologia Umana dell’Università di Roma, il Santuario ha caratterizzato da sempre il territorio in cui è inserito.
Dal VII sec. in poi, in seguito alla persecuzione iconoclasta sviluppatasi a Costantinopoli molti monaci si spostarono verso la Calabria, specialmente nella parte settentrionale dove si costituì l’Eparchia del Mercurion (Diocesi Greca del Mercurion). A questa epoca risalirebbe l’esistenza di un Monastero Basiliano (Monastero di S. Elia) situato alle pendici di una collina nel territorio di Aieta, in prossimità del mare, quasi sicuramente nelle grandi Grotte del Santuario della Madonna. E’ quindi possibile ipotizzare che la statua della Madonna fosse arrivata dall’Oriente insieme ai monaci, o fosse addirittura stata realizzata da maestri locali direttamente sul luogo, date le forme tozze e rigide, i panneggiamenti a grosse pieghe pesanti e gli accentuati caratteri realistici dei volti e delle capigliature. Ad ogni modo la mancanza di notizie certe riguardo l’arrivo della statua della Madonna della Grotta ha fatto sorgere la ‘leggenda’ che venisse dall’Oriente portata da un bastimento raguseo con equipaggio turco e capitano cattolico, il quale fu costretto a nasconderla nella grotta, su un grande sasso piano, perché considerata dagli altri marinai come portatrice di sventure. Fu scoperta da un pastore e venne portata nella Chiesa della Visitazione di Aieta, ma il giorno dopo, scomparsa, fu ritrovata sul sasso dove il Capitano l’aveva deposta. Purtroppo la statua (alta circa 80 cm. compreso il basamento) che si trova oggi all’interno della Cappella del Santuario non è quella originaria che venne trafugata nella notte del 4 marzo 1979.
Utilizzata dai Monaci Basiliani, la grotta divenne nel XVI sec. luogo di culto, fino ad essere punto di riferimento per le popolazioni locali non solo dal punto di vista religioso ma anche storico-sociale, tanto da determinare la nascita di un nuovo nucleo urbano. E’ infatti ai piedi del Santuario che si svilupparono le prime abitazioni di pescatori e ortolani che segnarono la nascita dell’attuale Comune di Praia a Mare. Nella seconda metà del 1800 furono compiuti molti lavori per migliorare il Santuario: fu realizzata la gradinata che sale alle Grotte; l’ingresso, che si trovava tra la prima e la seconda grotta, venne arretrato all’ingresso della prima grotta; fu realizzato l’Altare maggiore e i due altari laterali; furono costruite sotto il campanile alcune stanze per l’abitazione del Cappellano.
Il 30 novembre 1916 il Santuario venne elevato a Parrocchia con la denominazione ‘Parrocchia S. Maria della Grotta di Praia’. Dal 27 agosto 1977 il Santuario e la Parrocchia di Santa Maria della Grotta sono stati affidati alla cura pastorale dei Padri della Congregazione dei Figli di Santa Maria Immacolata.

dal sito internet: ASCI Aree Storico Culturali Italiane

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