Madonna della Guardia (Basilica Santuario)

Descrizione

Descrizione

Il Santuario della Madonna della Guardia fu voluto da San Luigi Orione sul luogo dove sorgeva l’antica chiesa di San Bernardino (fine secolo XVI -metà XIX secolo), costruita, a sua volta nei pressi di un pilastro dove era stata dipinta l’immagine della Vergine.

Il 23 ottobre 1926 fu posta la prima pietra alla presenza del cardinale Carlo Perosi. I lavori iniziarono nell’aprile 1928 e furono portati a termine il 28 agosto 1931 con l’inaugurazione solenne fatta dal vescovo tortonese Simon Pietro Grassi.

La chiesa costruita in stile “gotico-bizantino” su progetto di Mons. Spirito Maria Chiappetta è a pianta centrale con le volte poggianti sopra dodici colonne in marmo su cui troneggiano i capitelli floreali simboleggianti le virtù di Maria (campanule-umiltà; giglio-purezza; vite-generosità; passiflora-dolore; rosa canina-carità), scolpiti nel marmo botticino dallo scultore Angelo Barbieri. La luce piove nell’interno, filtrata da vetrate policrome illustranti i misteri della fede e le gesta dei santi.

Nell’abside è collocato il tempietto della Madonna in marmo policromo, mentre le volte sono ricoperte da mosaici d’oro opera della ditta Umberto D’Agnolo di Milano su disegni del pittore Taragni. Nel presbiterio è posto l’altare maggiore in marmo.

La chiesa inferiore o cripta, dedicata all’Addolorata e al suffragio dei defunti, è uno spazioso e suggestivo luogo di culto, che custodisce il sepolcro che accolse per 40 anni il corpo di San Luigi Orione e le tombe di Don Sterpi, primo successore, e Don Gasparri. La sala dei ricordi conserva i quadri ad olio, opera di I. Marcora, che traggono episodi della vita di San Orione. Al centro è posto il bronzo di Arrigo Minerbi, il Don Orione morente.

La torre monumentale, per volere del successore di San Orione, Don Carlo Pensa, fu iniziata nel 1955 e compiuta nel su progetto dell’architetto Bartolomeo di Torino. La statua della Vergine è opera di Narciso Cassino di Candia Lomellina, professore a Brera: è alta 14 metri, in bronzo fuso e ricoperta d’oro. Fu benedetta nel piazzale antistante il santuario la sera del 28 agosto 1958 dal cardinale Roncalli col metropolita di Genova Siri; fu collocata in cima alla torre il 27 agosto 1959 illuminata da un impulso radio inviato da papa Giovanni XXIII il 28 agosto.

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