Madonna della Mercede

Descrizione

Descrizione
Rimanendo in zona marina, ci rechiamo al Santuario della Madonna della Mercede di Giardinello, unico Santuario presente in Sicilia, divenuto tale l’8 Aprile del 1985 grazie a Mons. Salvatore Cassisa che elevò la chiesetta, ad un’unica navata, a santuario.
L’antica chiesa sorse agli inizi del XX secolo: nella seconda metà dell’800 giunse nel paese l’icona della Madonna della Mercede, probabilmente dal Convento di San Lorenzo di Carini affidato ai PP. Mercedari, e fu posta all’interno di una piccola edicola; successivamente alcuni fedeli con la collaborazione del Capitano Giuseppe Di Miceli fecero costruire la chiesa che fu aperta al culto nel maggio del 1918.
Oggi la festa liturgica viene celebrata il 24 settembre e vede coinvolte le comunità di Giardinello e Carini. La Beata Vergine della Mercede viene venerata soprattutto in Spagna e Francia già dal XIII sec. ed è lì che è stato fondato il primo Ordine religioso da San Pietro Nolasco. Pietro era un mercante e da giovane aveva viaggiato molto rimanendo colpito dalla penosa condizione di numerosi schiavi cristiani e decise dunque di adoperarsi per la loro liberazione. Il primo agosto del 1218, in sogno, gli apparve la Madonna che lo esortava a fondare un nuovo ordine religioso per potere meglio realizzare questa opera di liberazione e così nello stesso anno fu costituito ufficialmente e fu approvato con la bolla “Devoctionis Vestrae” nel 1235. I mercedari iniziarono a raccogliere fondi per il riscatto degli schiavi e cominciarono a sorgere i primi conventi in tutta Europa. Solo nel 1463 i Mercedari arrivarono a Palermo prendendo dimora nella Chiesa di Sant’Anna, mentre nel territorio di Monreale, abitarono nel convento di San Lorenzo a Carini, dal quale proviene, si pensa, il quadro presente oggi nel santuario a Giardinello.
Nel 2010 si è celebrato il Giubileo del Santuario e il vescovo di Monreale, Mons. Salvatore Di Cristina ha esortato i fedeli e pregare la Vergine Maria della Mercede così: “Vergine Santissima, Madre di Dio e Madre nostra, venerata con il titolo della Mercede, verso cui guarda con devoto affetto la Parrocchia di Giardinello, accogli quanti veniamo a Te per implorare la tua protezione. Volgi il tuo sguardo materno su questa porzione del popolo di Dio che vuole esserti fedele e da te vuole imparare ad amare e degnamente servire Gesù Cristo tuo Figlio e Signore nostro. Guidaci tu, Madre dolcissima, sulle strade della verità e della carità, perchè siano in questa nostra comunità, ecclesiale e civile, fermento di convivenza armoniosa e operosa. Tu che partecipasti nel gaudio e nel dolore al mistero del Figlio di Dio, incarnato nel tuo seno verginale, da te cresciuto e accudito, salutato con trepida apprensione nel suo andare lontano, accolto con ineffabile tenerezza nei suoi ritorni, accompagnato con cuore straziato sulla via della croce, assistito nell’ora suprema del suo martirio, guarda ai tuoi figli nati dalla sua Pasqua di morte e risurrezione, e dal tuo stesso dolore, e implora per noi dal Padre nostro celeste pietà per le tante nostre miserie. In tempi assai tristi della nostra storia, quando predoni stranieri funestavano le nostre coste con le loro scorrerie, per strappare all’affetto dei loro cari uomini e donne e ridurli in schiavitù in terre lontane e ostili, Tu, o Madre, solidali i cuori dei tuoi figli muovendoli al pagamento della “mercede” per il loro riscatto. Muovi ora i nostri cuori a farci carico di chi soggiace alle moderne schiavitù del corpo e dello spirito. Rendi anzitutto noi liberi dai nostri egoismi personali, familiari e comunitari; dai nostri pregiudizi e chiusure di cuore. Facci generosamente accoglienti e vicini a chi vive in strettezze per mancanza del lavoro e dei mezzi di sussistenza, o patisce le difficoltà dei propri cari. Prega per noi, o Madre, perchè ci sia risparmiata la schiavitù dal peccato e sappiamo essere misericordiosi con chi dalla condizione di peccato non sa ancora liberarsi. E quando piacerà al Signore liberaci dai legami del mondo, mostra a tutti noi dopo questo esilio Gesù, il frutto benedetto del tuo seno, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. Amen”

S. Terranova, Il Santuario della Madonna della Mercede, Giardinello 2010

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