Madonna della Pietà

Descrizione

Descrizione

La Chiesa di Santa Maria della Pietà risalente al 1482, ai piedi del Castello di Bibbona, fu costruita per ospitare la venerata immagine della Madonna, autrice di miracoli, dipinta su un masso di tufo posto sotto il castello, a cui Girolamo Savonarola dedicò una poesia. La particolare epigrafe latina “Questo è un luogo terribile”, che compare sulla sua facciata, (citazione di un versetto biblico), e la stessa pianta a croce greca, che richiama quella della chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme, sono ancora oggi al centro di studi e di ricerche.

Molto interessante anche la presenza di una tomba di un Cavaliere del Tau al centro della navata. Pare che i progettisti furono Ranieri Jacopo da Tripalle e Vittorio Ghiberti, ma che anche Leonardo da Vinci abbia contribuito a disegnare la chiesa.

Ci si è chiesti se nella progettazione della chiesa non vi abbia “messo lo zampino” lo stesso Leonardo.
Un illustre studioso di Leonardo, Carlo Pedretti, ha ritrovato in una mappa della Toscana occidentale disegnata da Leonardo e conservata dalla famiglia reale dei Windsor, la riproduzione di solo questa chiesa a Bibbona.
Leonardo trascorse un po’ di tempo presso il castello di Bibbona intorno al 1503.

Inoltre, nel suo dipinto la Vergine delle Rocce della collezione Cheramy (le altre due versioni del dipinto si conservano alla National Gallery a Londra e al Louvre a Parigi), si è voluto identificare la chiesa sullo sfondo con quella di Bibbiona.

erché Leonardo, XII Gran Maestro del Priorato di Sion (1510/1519) e devoto a S.Giovanni Battista, aveva tanto a cuore questa chiesa?

Il motivo della costruzione di questa chiesa va cercato in un episodio miracoloso che avvenne in epoca longobarda.
Un giorno la figlia di un nobile del luogo si fermò davanti all’edicola di una Madonna dipinta su un sasso, e venne rapita da Agilulfo, un guerriero longobardo che terrorizzava e predava gli abitanti di questa zona.

Agilulfo e la ragazza caddero da cavallo e vennero soccorsi e curati dai monaci benedettini di S.Maria del Masio, che riuscirono anche a convertire il guerriero.
Venne così costruito un monastero per ringraziare la Madonna.
L’immagine della Madonna miracolosa viene conservata incastonata nell’altare maggiore della Chiesa della Madonna della Pietà.

Il monastero passò poi all’ordine dei Vallombrosiani nel 1257, che lo abbandonarono per l’aria malsana e si spostarono dentro al castello (chiesa di S.Giuseppe).
La chiesa di S.Maria del Masio fu poi demolita.

Secoli più tardi, nel XV secolo, la Madonna fece altri miracoli, trasfigurandosi, ovvero cambiando di colore.
Anche il Savonarola in alcuni suoi versi menziona l’accaduto.
Si pensò quindi d’innalzarle una chiesa.

La chiesa è stata costruita interamente in mattoni e riproduce fedelmente la Basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
La sua pianta è a croce greca, con al centro un cerchio iscritto in un quadrato.
E’ uno dei primi esempi di chiesa rinascimentale a pianta centrale a croce greca.

Sopra l’intersezione dei bracci sorge una cupola rotonda.

Su tre bracci della pianta a croce si aprono altrettanti portali in pietra sormontati da lunette.
Sulle architravi dei portali vi sono tre frasi tratte dalla Bibbia, dalla Genesi (28,17), dove si parla del risveglio di Giacobbe e del suo sogno di una scala che collegava la Terra al Cielo.

Le frasi riportate sulle architravi sono:

“TERRIBILIS EST LOCUS ISTE ETS”
(“Questo è un luogo terribile”)

“HAEC EST DOMUS ET PORTA COELI”
(“Questa è la casa e la porta del Cielo”)

“DOMUS EST PIETAS ET GRATIAE”
(“E’ casa di pietà e grazia”)

Perché questo doveva essere un “luogo terribile“?
E qui si spiega il titolo del mio post: la stessa scritta compare sull’architrave della Chiesa della Maddalena a Rennes-le-Chateau nella regione della Linguadoca, in Francia.

 

Contatti

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    57020 BIBBONA LI
  • Telefono
  • Regione
    Toscana
  • Location
    BIBBONA

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