Beata Vergine delle Grazie

Descrizione

Descrizione
Il Santuario è stato eretto nel 1499 a ricordo dell’apparizione della Madonna avvenuta nel 1479 ad una fanciulla sordomuta e la guarì.
“…Il Santuario di Santa Maria delle Grazie sorge lungo una via comunale (Via Madonna n.17) ed è, nella sua espressione architettonica, di linee molto semplici ed eleganti. Sull’abside una larga finestra sormontata da un arco costituisce un’edicola che permette di vedere la cripta dall’esterno. All’interno una serie di altari e la volta del presbiterio a dodici spicchi reca affreschi degli apostoli. Continuando lungo le pareti ai lati dell’altare maggiore altri affreschi sicuramente del primo 500 fatti per narrare l’apparizione che hanno dato origine al Santuario. Sopra il piccolo altare antico a cui si accede dal retro dell’altare maggiore è conservata la statuetta di marmo della Madonna che, secondo la tradizione, fu rinvenuta prodigiosamente nel luogo dove sorge il Santuario.
Il fatto prodigioso è narrato in un documento del 1479 con la cessione del luogo consacrato da parte del Vescovo di Padova ai frati mendicanti della congregazione di S. Girolamo da Fiesole. Fu loro affidata la costruzione del santuario ma non riuscirono a portare a compimento l’opera che fu ultimata grazie all’intervento di padre Paolo Zabarella, nobile padovano, priore del convento degli Eremitani di Padova. Il parroco di Villafranca firmò l’atto di cessione della chiesa di S. Maria delle Grazie in favore di P. Paolo Zabarella l’11 maggio del 1503. Dopo numerose vicissitudini legate alla reggenza e competenza del Santuario e della Chiesa di S. Cecilia, l’edificio fu definitivamente affidato alla Parrocchia di S. Cecilia che fu confermata anche sede parrocchiale. La solenne consacrazione avvenne la prima domenica di luglio dell’anno 1505. Ancora oggi il Santuario è meta costante di numerosi pellegrini che giungono a visitare la Chiesa ed assistere ai suoi riti anche da molto lontano..”.
Il prezioso altare della cripta, capolavoro barocco di intarsio per il quale è stata impiegata una grande varietà di marmi policromi, racchiude la statuetta in marmo della Vergine che la tradizione vuole ritrovata nello stesso luogo in cui sorge il santuario.
Il Santuario è affiancato da un chiostro e annessi affrescati nel 1994 dal pittore rumeno Michail Ivanov e una Via Crucis monumentale con sculture dell’artista bellunese Franco Fiabane eseguite nel 1999. Gli ambienti costituiscono un vero e proprio centro di spiritualità che offre la possibilità di soggiorno giornaliero per gruppi.
Le celebrazioni che avvengono alla prima Domenica di Agosto si protraggono per due giorni.

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