Madonna di Trens

Descrizione

Descrizione

Da secoli, il Santuario di Maria Trens attira innumerevoli persone da vicino e da lontano che si recano in pellegrinaggio presso il Santuario con le loro preoccupazioni. La chiesa è un vero gioiello anche per gli amanti dell’arte.

Dopo il santuario di Pietralba quello di Maria Trens è sicuramente uno fra i maggiori luoghi di culto e mete di pellegrinaggio di tutto l’Alto Adige. Già nel XIV secolo il piccolo luogo era molto popolare fra i pellegrini. La cappella modesta che si trova all’entrata della località ricorda le guerre napoleoniche, dove le truppe dei Schützen combatterono per la patria. Un sentiero di pellegrinaggio conduce al paese.

La leggenda del Santuario dedicato a S. Maria

Una volta un contadino trovò una statua della Vergine Maria completamente intatta sotto le macerie di una frana. Portò con cura la statua a casa, dove lui e la sua famiglia lo venerarono. Ma la mattina dopo il pio contadino non poté credere ai suoi occhi: la statua era scomparsa. Dopo una lunga e disperata ricerca, trovò la statua nella cappella del paese accanto alla chiesa. In men che non si dica, l’evento miracoloso fu sulla bocca di tutti e presto numerosi credenti andarono a venerare S. Maria per chiedere aiuto e conforto.

Breve introduzione di storia dell’arte

Non sappiamo esattamente quando iniziò il pellegrinaggio a Maria Trens in Alto Adige. Quel che è certo è che ad Avignone nel 1345 fu assegnata un’indulgenza per la costruzione di una chiesa di Santa Maria, che già 100 anni dopo godette di grande popolarità come meta di pellegrinaggio. Nel XV secolo la chiesa fu ampliata in stile tardo gotico, 300 anni dopo fu affrescata dal pittore viennese Adam Mölck nell’ambito di una trasformazione barocca; i dipinti mostrano principalmente rappresentazioni della vita della patrona della chiesa Maria.

L’immagine miracolosa di oggi della Madonna è stata creata intorno al 1470 da un intagliatore sconosciuto dell’ambiente del famoso maestro di Ulm Hans Multscher. É stata venerata in una cappella laterale appositamente costruita – la Cappella delle Grazie – dall’inizio del XVIII secolo. La figura della Vergine, scolpita in legno di pino, con diadema e mantello ornato di fiori, tiene in braccio il bambin Gesù. La mano sinistra si allunga verso il velo bianco della madre, mentre la destra è protesa verso i pellegrini.

Un luogo di potere speciale

Non si può immaginare quante persone abbiano visitato il Santuario di Maria Trens presso Vipiteno con le loro preoccupazioni e paure. Disagio mentale e fisico, malattia e morte: le numerose tavolette votive nella chiesa, testimonianza artistica di una profonda pietà popolare, danno solo un piccolo sguardo alle preoccupazioni che le persone hanno portato a Maria, la Madre di Dio.

Il Santuario di Maria Trens riveste ancora un ruolo importante nella vita della nostra località di villeggiatura, quando centinaia di fedeli provenienti da tutto il mondo si riuniscono nelle numerose processioni e suppliche e si recano in chiesa pregando e cantando. Si dice che anni fa alcuni pellegrini abbiano effettuato l’ultima salita verso la chiesa in ginocchio per sottolineare le loro richieste. Oggi il nuovo percorso di pellegrinaggio tracciato nel 2000 conduce alla chiesa.

Tutto questo fa di Maria Trens vicino a Vipiteno un luogo di potere molto speciale, una vera fonte spirituale anche per i non pellegrini.

Feste speciali e processioni 

  • 1° maggio – la processione più importante dell’anno liturgico. Centinaia di fedeli delle valli circostanti si riuniscono a Vipiteno e insieme vanno in pellegrinaggio a Maria Trens

  • Corpus Domini: solenne processione con la partecipazione delle associazioni del paese e tanti locali in abiti tradizionali

  • Giugno – Domenica del Sacro Cuore: processione festosa, la sera gli imponenti fuochi del Sacro Cuore vengono accesi secondo l’antica tradizione sulla montagna locale: il Giogo di Trens.

  • 15 agosto – Assunzione di Maria: processione solenne e mercato delle erbe

  • 1° ottobre – Pellegrinaggio notturno delle donne: lungo il percorso del pellegrinaggio, numerose donne raggiungono la chiesa pregando con candele accese per la messa solenne

  • Primo fine settimana di ottobre – Processione a lume di candela del sabato sera e processione del rosario della domenica

  • dal sito internet “Vipiteno”

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