Madre del Buon Consiglio (Santuario Basilica)

Descrizione

Descrizione
Il santuario della Madonna del Buon Consiglio si trova a Genazzano, nel Lazio. Divenne nel ‘400 meta di numerosi pellegrinaggi poiché, miracolosamente, un’immagine raffigurante la Madonna ed il Bambino si staccò da un affresco di una chiesa di Scutari, città albanese, durante l’assedio dei Turchi Ottomani. Il 17 marzo 1903 papa Leone XIII elevò il santuario alla dignità di basilica minore. Dal 1826 al 1840 fu parroco del santuario l’oggi beato Stefano Bellesini.
Secondo la leggenda, nel 1467 a Genazzano la terziaria agostiniana Petruccia di Ienco, successivamente divenuta beata per volere di papa Clemente XIV il 22 novembre 1735, detta “beata Petruccia”, vedova di Giovanni di Nocera, spese tutti i suoi beni per restaurare una primitiva chiesa del 1356, dedicata alla “Madonna del Buon Consiglio”, che era in rovina ed in stato di abbandono. Poiché i suoi beni non erano sufficienti per terminare il lavoro, gli abitanti di Genazzano iniziarono a deriderla. Ma lei disse con tranquillità: «Non vi preoccupate, figlioli miei, prima che io muoia – allora era già molto avanzata in età – la Beata Vergine e Sant’Agostino porteranno a termine i lavori della chiesa stessa». Un anno dopo la pronuncia di queste parole i turchi invasero l’Albania ed arrivarono ad assediare la città di Scutari. Quel giorno un affresco raffigurante la Madonna col Bambino si staccò miracolosamente da un muro della basilica di Scutari (distrutta prima dai turchi, poi ricostruita e nuovamente distrutta durante il dominio comunista in Albania e ricostruita nuovamente negli anni ’80-’90) per sfuggire alla distruzione. Due uomini a lei devoti, Giorgi e De Sclavis, videro la sacra immagine volare e sorretta dagli angeli. I due decisero di seguirla e, per volere della Madonna, percorsero il mare Adriatico a piedi. Il 25 aprile 1467, durante la festa di san marco, l’immagine arrivò e si posò sulla chiesa in costruzione. La notizia di questo fatto miracoloso si diffuse e per questo cominciarono pellegrinaggi da tutta Italia, in particolare si ricorda quello da Nepi e, grazie a miracoli e guarigioni miracolose, vennero fatte molte elemosine dai pellegrini, e così non solo venne completata la chiesa, ma venne eretto anche un convento.

Fonte: Wikipedia

Contatti

Contatti

*i campi contrassegnati con l'asterisco * sono obbligatori

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi