Maria SS. delle Grazie della Quercia di Visora (Basilica Santuario)

Descrizione

Descrizione
Sul finire del XVI secolo si verificarono a Conflenti una serie di eventi eccezionali, la cui eco giunse fino in Vaticano. Era l’8 giugno 1578, quando nel caldo pomeriggio, la Madonna, circondata da uno stuolo di angeli apparve ad un umile pastorello di nome Lorenzo Folino, sul monte prospiciente l’abitato di Conflenti, chiamato Serracampanara.
Nei giorni e nei mesi successivi si verificarono altri numerosi eventi prodigiosi e tutti gli stupefatti testimoni riferirono allo stesso modo quanto avevano visto e udito: la Vergine chiedeva che fosse costruita una chiesa nel luogo detto Visora, una dimora sacra in cui innalzare al cielo perenni preghiere. Così, mentre si moltiplicavano miracoli e guarigioni, folle di pellegrini cominciarono a frequentare i luoghi delle apparizioni.
Dopo le prime resistenze, l’autorità religiosa indisse un’inchiesta per accertare la veridicità di quanto accaduto. L’indagine, avviata in tutte le diocesi della Calabria, ebbe lo scopo di raccogliere testimonianze circa apparizioni e miracoli operati dalla Vergine di Visora. Terminata l’inchiesta, l’allora Vescovo, mons. Mariano Pierbenedetti concesse l’autorizzazione per la costruzione della chiesa.
Il santuario nella sua forma originaria fu ultimato in pochi mesi, e venne consacrato nell’ottobre del 1580.
Nell’altare maggiore fu conglobato il tronco della quercia su cui era apparsa la Vergine.
Il 9 luglio 1581 nel tempio fu trovato il Quadro Divino, un’immagine della Madonna, su tela, dipinta da “mano angelica”.
Il 26 agosto 1606 il santuario fu elevato a Basilica dal Capitolo Vaticano.
La devozione alla Madonna della Quercia, dal nome dell’albero su cui Maria apparve, si diffuse in tutta la regione, basandosi su quella tradizione di devozione mariana che in Calabria ha radici antichissime.
Oggi come ieri, migliaia di pellegrini, molti dei quali anche a piedi, si recano a Conflenti per visitare i luoghi in cui apparve la Vergine e per pregare e ringraziare la Madonna della Quercia per i miracoli e le grazie che quotidianamente elargisce.
Negli anni ‘60 del secolo scorso il santuario fu dedicato dal vescovo mons. Moietta agli emigrati e una lampada ad essi dedicata e benedetta da Giovanni Paolo II l’8 agosto 1984, arde perenne ai piedi della Vergine di Visora.
Il 9 ottobre 2011 papa Benedetto XVI, nel corso della visita pastorale a Lamezia Terme, ha benedetto un ramoscello d’oro, realizzato dall’orafo crotonese Gerardo Sacco e offerto dai fedeli lametini alla Madonna.

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