Nostra Signora di Soviore    

Descrizione

Descrizione
Il santuario di Nostra Signora di Soviore è un edificio religioso situato lungo la strada provinciale 38 a Monterosso al Mare in provincia della Spezia. L’edificio religioso è situato all’interno del Parco nazionale delle Cinque Terre lungo le pendici del monte Soviore (464m. s.l.m.) tra boschi e campi terrazzati nei pressi della strada carrozzabile tra i comuni di Monterosso e Levanto.
Facente parte della diocesi della Spezia-Sarzana-Brugnato, di cui la Madonna di Soviore è dall’11 maggio 1974 patrona, le principali festività ricorrono il 15 agosto (festa dell’Assunzione di Maria) e la domenica dopo l’8 settembre.
Il santuario fa parte, insieme al Santuario di Nostra Signora di Montenero a Riomaggiore, al santuario Nostra Signora della Salute a Manarola, ai santuari di Nostra Signora delle Grazie e di Nostra Signora di Reggio a Vernazza, dei “Santuari delle Cinque Terre”.
L’esatta data di edificazione è ancora oggi incerta; e l’unica citazione ufficiale dell’edificio è rintracciabile in un documento datato al 1244, la sua costruzione potrebbe essere quindi antecedente a tale data.
Tra i tanti motivi che portarono ad erigere il santuario vi è un’antica leggenda popolare: durante le incursioni dei Longobardi di Rotari, le popolazioni della riviera di Levante fuggirono verso l’interno della valle e per sottrarre al probabile furto una sacra immagine della Madonna, la statua lignea fu sotterrata; la leggenda afferma che essa fu ritrovata cent’anni dopo dalla popolazione, seguendo il volo di una colomba che si rifugiò in un cunicolo facendo trovare quindi l’antica immagine mariana.
Il culto nei secoli successi accrebbe tra la popolazione, così come cita una lapide del XIV secolo, murata nel presbiterio, portando quindi alla costruzione della “casa del pellegrino” e affidando al rettore e ai massari del santuario la cura dell’ospedale di Monterosso al Mare.
Due documenti del XV secolo citano nuovamente l’ormai santuario di Soviore: il primo, datato al 1484, attesta l’assegnazione della chiesa al frate Simone Fassio su decisione di papa Sisto IV mentre la seconda citazione, del 1488, testimonia la concessione dell’indulgenza plenaria – da parte del pontefice Innocenzo VIII – in occasione della festa dell’Assunzione di Maria.
Dalla metà degli anni Ottanta il santuario di Soviore è divenuto un luogo importante per una parte dello scautismo italiano: qui ha infatti preso vita la Comunità di Scout di Soviore e sono iniziate le Route di Soviore, incontri di spiritualità che riunivano partecipanti di diverse associazioni scout dopo la separazione degli anni settanta e, per molti anni, unico luogo di incontro e attività comune di queste associazioni. Tali incontri continuano ancora oggi e si ripetono qui ogni Pasqua e in giro per l’Italia nel periodo di Natale.

Fonte: Wikipedia

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