Santa Maria della Consolazione (Santuario Parrocchia)

Descrizione

Descrizione
A Mascalucia, in provincia di Catania troviamo il Santuario Santa Maria della Consolazione. Al suo interno si venera la tavola di origine seicentesca che raffigura la Madonna della Consolazione.
La fondazione della chiesa risale al XIII secolo, datazione che troviamo in un’iscrizione del 1200 posta sul retro dell’altare di San Nicola. Un tempo l’ingresso della chiesa antica era posto proprio dietro l’altare di San Nicola nella Cappella del Sacro Cuore.
Il santuario venne eretto nel secolo XIII, nel 1693 venne distrutto quasi completamente. La ricostruzione si attesta agli inizi del 1700; l’antica chiesa era strutturata a navata unica, in seguito l’interno fu poi ampliato per comprendere tre navate, lavori che si svolsero in questo secolo.
All’esterno dell’edificio troviamo il bel prospetto suddiviso in lesene in pietra lavica. Il portale, anch’esso in pietra lavica, è sormontato da una finestra. Troviamo la navata centrale conclusa da abside a semicerchio e con copertura con volta a botte.
Al suo interno si possono ammirare diverse opere d’arte di un certo pregio tra cui: la balaustra dell’altare maggiore con colonnine monolitiche in marmo; quattro altari a scultura ed a intarsio in marmo; il cancelletto della balaustra in legno dorato; il pulpito e l’organo sempre in legno; nella Cappella del Sacro Cuore “un ricchissimo altare della Esposizione, realizzato con molta maestria in legno dorato; un quadro sopra tavola raffigurante la “Madonna delle Grazie”, che a detta del Somma potrebbe essere stato dipinto dal celebre Pietro Novelli conosciuto come il Morrealese; una bellissima tela di Michele Rapisardi raffigurante la Madonna Addolorata; Giuseppe Consoli Guardo è l’autore del dipinto L’Estasi di Sant’Antonio.
All’esterno si può ammirare come i conci di pietra lavica, ben tagliati e squadrati, fanno da cornice alla facciata di color chiaro. Un elegante campanile cuspidato affiora al di sopra della facciata che acquista rilievo plastico e spessore prospettico dovuto alla scansione ritmica degli archetti che lo rifiniscono. La cupola cronica in cunei invetriati e policromi completa la grazia artistica dell’insieme conferendo, tra l’altro, una suggestiva nota di colore e la stessa cupola illuminata dai raggi solari acquista un aspetto misterioso.
La Chiesa Madre è stata elevata alla dignità di Santuario a S.E. Mons. Domenico Picchinenna il 15 agosto 1986. 

Contatti

Contatti

*i campi contrassegnati con l'asterisco * sono obbligatori

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi