Santa Maria della Luce

Descrizione

Descrizione

Edificazione

In seguito ad un evento prodigioso avvenuto durante l’episcopato di mons. Antonio Sebastiani Minturno (1559-1565), il successore mons. Desiderio Mazzapica (1566-1593) fece edificare nell’agro ugentino la chiesa della Madonna della Luce. La costruzione dell’edificio fu realizzata tra il 1576 ed il 1588 e sorse sul luogo di una vetusta cappella mariana distrutta secondo la tradizione nel 1537, durante l’assalto delle truppe turco-ottomane di Ariadeno Barbarossa.

Architettura

Il tempio mariano è a navata unica con copertura in volta a botte lunettata, mentre la sua facciata è decorata da un caratteristico rosone cinquecentesco dal gusto antiquario e da un coevo portale in pietra leccese. L’altare maggiore “a portelle” è dedicato alla Madonna della Luce, mentre l’altare laterale a San Donato.

Testimonianze artistiche

Sulle pareti della navata si contano ben 19 affreschi di fattura secentesca, molti di carattere mariano (Vergine del Rosario, di Loreto, col Bambino, di Costantinopoli, della Candelora, della Seggiola e delle Anime Purganti). Tra le pitture parietali, è interessante il ritratto del beato vescovo mons. Ludovico Ximenez che resse la diocesi di Ugento tra il 1627 al 1638.

Testimonianze storiche

Preziose sono le numerose testimonianze dei pellegrini e dei devoti che nel corso dei secoli hanno visitato il sacro edificio, i quali hanno lasciato iscrizioni e graffiti parietali (secc. XVII-XIX); infatti, il tempio mariano sorge sull’antica “Strada Sallentina”, importante arteria viaria di epoca romana utilizzata in età moderna dai pellegrini diretti al Santuario della Madonna De Finibus Terrae di Leuca.

Il prodigio del 1563

La chiesa è legata ad un miracolo avvenuto nel 1563, in particolare al sacerdote don Didaco di Afragola, trovatosi casualmente ad Ugento durante un pellegrinaggio diretto al Santuario di Leuca; infatti, don Didaco era cieco e cercava la grazia della Vergine per la guarigione dei suoi occhi. Ad Ugento, per trovare riparo da un temporale, si rifugiò all’interno dei ruderi di un’antica chiesetta rurale diroccata; iniziando a pregare riacquistò improvvisamente la vista e venne abbagliato dall’immagine luminosa della Vergine. Il miracolo viene ricordato ogni 16 febbraio, in concomitanza della festa della Madonna della Luce.

Culto e rettoria

Il santuario è chiesa sussidiaria della Parrocchia “Cattedrale dell’Assunta” di Ugento, il cui parroco espleta pro tempore l’ufficio di rettore. L’edificio sacro è aperto al culto e in occasione delle festività viene celebrata la S. Messa.

Contatti

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