S. Maurizio e Madonna degli Alpini

Descrizione

Descrizione

SANTUARIO DI SAN MAURIZIO E MADONNA DEGLI ALPINI

Un sito meraviglioso, quello del santuario di San Maurizio e della Madonna degli Alpini, raggiungibile in pochi minuti da Cervasca o Vignolo.
Un luogo frequentato dall’età del ferro, su cui sorse dopo il mille un grande castello, occupato poi dagli armagnacchi.
Una cappella intitolata al martire tebeo Maurizio, meta di pellegrinaggi così affollati che si decise di costruire alla fine del XVII secolo l’attuale chiesa.
San Maurizio è luogo caro agli alpini dal 1938, quando il santo divenne il loro patrono. Qui i reduci della Russia portarono la tela della Madonna degli Alpini. Qui sono ricordati con cippi e croci i caduti e i dispersi della guerra.
La citazione più antica del santuario è quella di un atto del 1226 tra i Marchesi di Saluzzo e di Monferrato nella cappella di San Maurizio, con ogni probabilità cappella del castrum che occupava la cima del colle. Demolito il castrum intorno al 1400, la cappella venne ricostruita verso la metà del XV secolo, in corrispondenza con lo sviluppo della devozione da parte dei Savoia, testimoniata anche da un affresco in Vignolo.
Ingrandita nel XVI e XVII secolo, la cappella venne accostata da una nuova costruzione, l’attuale santuario, avviata negli ultimi anni del XVII secolo, per contenere il grande afflusso di pellegrini dai paesi vicini (“magnus concursus populorum” annotano le Visite pastorali). La vecchia chiesa, chiamata San Matteo in epoca francese, descritta da Lalla Romano, è stata demolita negli anni 70 del secolo scorso.
Il santuario, che conserva all’interno un altare e la nicchia per la statua del santo settecenteschi, è stato arricchito negli anni 40 e 60 del giro di portici da parte degli alpini, di cui Maurizio era divenuto protettore nel 1938. Nel 1946 i reduci dalla Russia portarono qui un’immagine della Madonna degli Alpini e nel 1961 la chiesa è stata dedicata a San Maurizio e alla Madonna degli Alpini. Oltre cinquecento cippi, croci e lapidi ricordano i martiri della Divisione Alpina Cuneense in terra di Russia: i resti umani di uno di essi, a nome di tutti, sono conservati nella chiesa.
Sono attestate processioni in occasione della festa di San Maurizio. Dal secondo dopoguerra le processioni sono legate a date particolarmente significative per gli eventi bellici: anniversari di battaglie, ecc.

Fonte: https://www.cittaecattedrali.it/it/bces/584-santuario-di-san-maurizio-e-madonna-degli-alpini

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