Salus Infirmorum di Valleluogo

Descrizione

Descrizione
Il Santuario “Salus Infirmorum” è un Oasi di pace, di ristoro e di spiritualità.
Il Santuario è sorto in seguito all’apparizione della Madonna, nel tardo Medioevo, ad una pastorella sordomuta, figlia del proprietario del mulino edificato presso il torrente che solcava il fondo della valle, ora ridotto a piccolo ruscello.
La Madonna in tale circostanza guarì la bambina e disse di volere l’edificazione di una cappella di fronte al luogo dell’apparizione. Richiesta che fu subito esaudita con il contributo di generose elargizioni.  Difficile stabilire con vera esattezza l’epoca dell’apparizione. 
Il Santuario che sorge nella valle di Valleluogo, in seguito ai vari passaggi di proprietà,  è stato ceduto a Mons. Luigi Novarese, con annesso il piccolo fabbricato, dal maresciallo Grassi e suo fratello Teodoro, poiché senza figli e in età avanzata, non potevano più, come sempre avevano fatto, prestare cura ed assistenza amorevole al Santuario stesso. 
E’ il 1957 quando Mons. Luigi Novarese accetta l’acquisto del piccolo fabbricato denominato: Santuario di Nostra Signora Maria Santissima di Valleluogo.
Tra il 1957 e il 1958 vengono effettuati i primi lavori al Santuario e alla casa dopo il suo acquisto.
Si provvede a riparare i locali, a comprare materiali per la casa, gli utensili, lavori di falegnameria, elettricità, acqua, ecc.
L’inaugurazione è preceduta da una solenne novena in preparazione alla festa dell’Immacolata.
L’ 8 dicembre 1960, il nuovo Santuario viene inaugurato e intitolato “Salus Infirmorum” in Valleluogo, con la benedizione Eucaristica degli ammalati secondo il cerimoniale di Lourdes e Solenne Celebrazione presieduta da sua Eccellenza Mons. Pasquale Venezia, allora Vescovo di Ariano Irpino.
Il Santuario è sempre stato luogo di culto e di pellegrinaggi per tutte le persone che accorrevano a venerare l’immagine della Vergine del “Bel Loco” per ottenere tante grazie spirituali e materiali. Ancora oggi la Madonna Salute degli Infermi è nel cuore di tutti gli arianesi.  
Il giorno di Pentecoste, si celebra la Festa del Santuario: un giorno speciale di gioia e rinnovamento spirituale, per rinsaldare non solamente il proprio rapporto  con Dio, ma anche tra le famiglie, parenti ed amici.
Molti di coloro che vivono lontani dal paese natio, ritornano per la “festa di Valleluogo”, un appuntamento a cui non si può mancare.
Ora si arriva in automobile e con i mezzi pubblici, un tempo si andava a piedi percorrendo, in spirito di penitenza, alcuni metri in ginocchio.

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