Collegamento Nazionale Santuari (CNS) – Marche
(Loreto, 25 luglio 2024, festa di san Giacomo, apostolo)
Giovedì 25 luglio, dalle ore 10 alle 12, ci siamo trovati nella “Sala Lambertini”, in Piazza della Madonna (accanto all’ufficio della Parrocchia della santa Casa). Si è trattato della quarta riunione, dopo quella del 6 agosto 2022, quando fui votato come delegato dei rettori dei santuari della regione. Abbiamo proseguito un percorso che ha fatto crescere conoscenza e condivisione dell’esperienza sulla missione dei santuari (9 maggio e 5 settembre 2023) per avanzare una proposta ai nostri Vescovi in vista del Giubileo. Lo scorso 25 aprile ho inviato delle indicazioni (cf. Inserto Emmaus. Comunità della diocesi di Macerata in “Avvenire” del 16 aprile 2024, p. 3) con le iniziative del Collegamento Nazionale dei Santuari (CNS).
Presenti alla riunione odierna con S.E. Mons. Fabio Dal Cin i seguenti rettori dei Santuari: don Emilio Rocchi (Santa Maria Apparente a Civitanova Marche [MC]), Padre Domenico Maria Spadafina (Beata Vergine Maria Addolorata di Campocavallo di Osimo [AN]); Fra Alessandro Ferrari (La Santa Casa di Loreto); don Luigi Imperio (Santa Maria Goretti, Corinaldo [AN]); padre Richard Severin Lusaluwa (Santa Maria a Mare a Marina Palmense [Fermo]; padre Sante Pippa (Madonna della Quercia, Morrovalle [MC]); mons. Andrea Leonesi (Santuario–Parrocchia Immacolata, Macerata); don Alberto Forconi (Santuario–Parrocchia Santa Maria di Chiaravalle di Fiastra, Tolentino [MC]); Spernanzoni Stefano (Santuario–Parrocchia Beata Vergine di Lourdes, Grottaccia di Cingoli [MC]); Fra Aldo Marinelli (del Beato Sante, Mombaroccio [PU]); Fra Marcello Montanari (San Paterniano, Fano [PU]).
In questa riunione, dopo l’Ora Media, S.E. Mons. Fabio Dal Cin, Arcivescovo Prelato di Loreto e vescovo delegato della regione ecclesiastica per il nostro ambito, ha offerto delle indicazioni in vista del programma del Giubileo da valorizzare nelle diocesi e in regione.
Il Giubileo è evento che ripropone la centralità di Cristo, nostra speranza. Abbiamo l’occasione di ricomprendere le indulgenze valorizzando ciò che papa Francesco ha scritto sui Santuari “chiamati a svolgere un ruolo nella nuova evangelizzazione della società di oggi e che la Chiesa è chiamata a valorizzare pastoralmente le mozioni del cuore che si esprimono attraverso le peregrinazioni ai Santuari e ai luoghi di devozione” (Francesco, Lettera apostolica in forma di «motu proprio» Santuarium in Ecclesia con la quale si trasferiscono le competenze sui santuari al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione [11 febbraio 2017], n. 5). Il Giubileo oltre a celebrazioni più curate ci dà la possibilità di offrire luoghi di evangelizzazione aperti a tutti i pellegrini; i santuari infatti intercettano in modo efficace quanti frequentano poco le parrocchie,anche perché vi trovano persone che li accolgono, ascoltano o risanano nel sacramento della confessione, che (nei santuari) diventa un autentico strumento di rinascita e speranza. Una adeguata pastorale dei santuari può rispondere alla difficoltà del ricambio generazionale che viviamo nelle parrocchie e nelle associazioni; può favorire maggiore sintonia tra laici e ministri ordinati, rilanciare inoltre il protagonismo della famiglia – ordine e matrimonio sono sacramenti della missione – e vincere l’autoreferenzialità.
Oltre ai pellegrinaggi diocesani per le solennità dell’Immacolata e della Madonna di Loreto, come ulteriore occasione di evangelizzazione e catechesi, forse si promuoverà una iniziativa sul tema della vita dando rilevanza all’Inno mariano dell’Akatistos.
Di seguito, ho consegnato la sintesi dell’incontro del Direttivo nazionale con delegati e incaricati regionali apparso nel sito dell’Associazione CNS www.santuaritaliani.it (Assisi, 1-4 luglio), aggiungendo il discorso di Francesco tenuto il 15 marzo 2024 ai partecipanti alla Plenaria del Dicastero per l’evangelizzazione (sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo) anche per quanto dice su Santuari e missionari della misericordia: da conoscere (prima di tutto) e da valorizzare nei nostri ambienti come predicatori della misericordia di Dio, in particolare, nel periodo del Giubileo.
Ci siamo incoraggiati a collaborare nelle diocesi in vista di comporre un calendario per il Giubileo, in vista anche di quello già annunciato del 2033. Ho consegnato le indicazioni della Penitenzieria Apostolica per il Giubileo, il calendario generale del Giubileo e quello della diocesi di Teramo-Atri, che ha scelto di fare dei pellegrinaggi ad alcuni Santuari come luoghi dove approfondire alcuni temi specifici di pastorale.
Si è offerto il materiale del 58° convegno nazionale dei rettori e operatori dei Santuari “Il carisma dei santuari di fronte alle sfide di oggi nell’evangelizzazione” che si terrà a Catania-Caltagirone (18-22 novembre 2024; Gran Hotel Baia Verde – Acicastello [CT]) e, promosso dal CNS, con il foglio di iscrizione; con la proposta di un ritiro per rettori dei santuari che si terrà ad Assisi (3-7 febbraio 2025).
Si è affidato al rettore del Santuario della Beata vergine di Lourdes, Grottaccia di Cingoli, il diacono Spernanzoni Stefano, di verificare alcune possibilità per il viaggio da fare (in aereo o con altra modalità: un pullman, un pulmino? ..) e di darne informazione. Per far circolare le informazioni si è aperto un gruppo wz intitolato SANTUARI MARCHE.
Si è dedicato inoltre del tempo agli operatori laici. Infatti, il convegno nazionale è rivolto anche a loro. Si è evidenziata la urgenza di verificarne presenza e modalità di contratto (assunzioni, volontari, …). Insieme alla necessità di una specifica formazione per una buona qualità nel servizio, si è detto di essere attenti agli aspetti civili e penali (ad esempio, la liberatoria per i volontari); è rischioso dividere aspetto pastorale e giuridico-economico.
Per le Varie, si sono poste alcune questioni da chiedere ai nostri vescovi:
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a) si è suggerita una formazione periodica per i confessori a livello regionale e locale – molti confessori sono anziani e non si spostano facilmente – così da affinare la capacità di approccio e di accoglienza di ogni persona e dare la possibilità di confrontarsi sulle complesse situazioni odierne; non solo casistica ma anche confronto su principi e situazioni;
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b) se si conoscessero i nomi dei missionari della misericordia nella nostra regione, li si potrebbero valorizzare molto di più, in particolare, nei Santuari;
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c) sarebbe possibile nei santuari convocare chi non potrà andare a Roma, in coincidenza o in prossimità degli eventi giubilari previsti nel calendario?