52° CONVEGNO NAZIONALE DEI RETTORI E OPERATORI
DEI SANTUARI ITALIANI 6 – 9 NOVEMBRE 2017
PRASSI PENITENZIALE E DISCERNIMENTO MORALE
don BASILIO PETRA’
Docente di Teologia morale
presidente Associazione teologica italiana per lo studio della morale
Nel suo Fare il confessore oggi, don Basilio descrive come sia cambiata la percezione del peccato e dunque il ruolo del confessore. Per ascoltare i peccati dei propri fedeli occorrono diverse doti: esperienza, pazienza, capacità di empatia, sensibilità per comprendere cosa davvero stia dicendo la persona lì nel confessionale.
I confessori sanno bene che un penitente può spesso confessare una colpa grave (un adulterio, un furto…) solo perché così qualificata dalla dottrina della Chiesa mentre la convinzione personale è del tutto differente. E assolvere diventa del tutto inutile. Ecco allora che si ritorna al sacerdote ed alla sua capacità di saper chiarire e non sentenziare. Impegno difficile che sottolinea quanto sia profondo il cambiamento del ruolo del prete: per i fedeli non è più un giudice, non è un maestro di morale e tanto meno un professore di moralismo.