San Guido Maria Conforti

Descrizione

Descrizione
Il Santuario San Guido Maria Conforti risale agli anni 1957-59, quando fu inaugurato quale chiesa annessa alla casa madre saveriana, in conformità con un antico desiderio del fondatore dei Missionari Saveriani. Fu poi elevato a Santuario il 31 ottobre 1997 dal Vescovo di Parma Silvio Cesare Bonicelli.
Il progetto, opera dell’architetto ingegnere parmigiano Sisto Dalla Rosa Prati (1901-1977), riecheggia nella sua struttura architettonica un elegante stile basilicale, pieno di luce e armoniosa simmetria.
Le tre spaziose navate – la centrale, o aula per la celebrazione, e le due laterali con funzione di ambulacro – sono delimitate da maestose colonne concluse, al centro, da un ampio presbiterio absidato, ed ai lati da due cappelle simmetriche. Sopra le colonne gli apostoli, raffigurati in mosaico nei dodici medaglioni, annunciano al mondo la Salvezza, generando tra le nazioni nuove comunità cristiane.

Le navate laterali
 sono sormontate da ariosi matronei, che si aprono sull’aula centrale con un’elegante serie di trifore, in corrispondenza di ogni arcata sottostante. Il soffitto, lineare e omogeneo, si presenta arricchito di riquadri a stucco bianco, opera del pittore decoratore Tito Peretti (1903-1980).
La navata centrale costituisce lo spazio per il popolo di Dio orante, accolto e radunato attorno al presbiterio, ove dominano l’altare con la croce dei martiri (foto sopra a destra), l’ambone e la sede del celebrante.
Il grande mosaico (realizzato nel 1962-63), che seguendo la curva absidale fa da sfondo all’area presbiterale, raccoglie in un’unico abbraccio sia lo spazio celebrativo, sia quello memoriale del sarcofago contenente le spoglie del Conforti. Al centro del mosaico c’è la trinità. dove Maria presenta il figlio Gesù. La Vergine è il punto d’incontro fra Dio che discende a noi e noi che saliamo a Lui.
Sulla parte inferiore del mosaico sono raffigurati i modelli di missione e i santi protettori che hanno ispirato il Conforti e da lui proposti nella predicazione ai fedeli ed ai suoi missionari: da sinistra san Francesco Fogolla, san Francesco Saverio, san Giuseppe, san Paolo, santa Teresa di Lisieux, san G.M.Conforti.
In fondo all’abside è situato il sarcofago che custodisce le spoglie di Guido M.Conforti: in marmo nero pregiato, è opera dell’architetto Lamberto Cusani (1887-1966).

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