La prima notizia documentaria nota riguardante la chiesetta della Madonna di Rezzano risale al 1570, anno della visita pastorale eseguita da don Leonetto Clivone. Di questo edificio, sorto in memoria di una apparizione miracolosa, la relazione seguita alla visita riporta, tra le altre cose, che la chiesa: “è bella e decente, ma senza pavimento. E’ lunga 14 braccia e larga 12; ha il tetto alto e il tavolato. Ha una campanella rotta. Gli altari sono due: l’altare maggiore sotto la cappella a volta con una bella immagine dipinta sul muro; l’altro a destra che guarda la porta principale; ha una predella sconnessa”.
Il piccolo santuario mariano, con orientamento est-ovest, si trova al termine di un viale alberato nella campagna circostante il comune di Truccazzano. L’accesso è preceduto da un portico a tre arcate e la facciata è a capanna. Sul fianco destro dell’edificio sorge il campanile. L’impianto è a navata unica con presbiterio sopraelevato e separato da balaustre in marmo. Sulle due lesene della prima campata si trovano due affreschi raffiguranti Santa Caterina da Siena e Santa Caterina d’Alessandria.
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