Beata Vergine del Pilastrello

Descrizione

Descrizione

Storia

Situato accanto al torrente Luretta, sulla strada che porta a Rezzanello, il Santuario Beata Vergine del Pilastrello viene citato per la prima volta in un documento risalente al 1630 quando un devoto abitante del luogo di nome Riccardo Rossi trasportò l’immagine della Madonna di Loreto sul muro di una costruzione di sua proprietà.
Nel 1630 dopo l’epidemia di peste Rossi fece costruire una chiesetta donando una parte della sua eredità forse a causa di una grazia ricevuta. Egli fece porre all’interno del santuario l’immagine della Vergine di sua proprietà. Nel corso del tempo la Madonna attirò molti fedeli e la devozione si localizzò sempre più trasformando la Madonna di Loreto in “Madonna del Pilastrello”. Essa fu quindi ufficialmente riconosciuta nel 1644 quando si tenne una solenne processione.
Su volere del Vescovo Scalabrini nel 1902 si decise di edificare un nuovo santuario di fronte al sito dove era custodita l’antica immagine. All’edificazione del tempio, realizzato su progetto dell’architetto Camillo Guidotti, parteciparono anche i popolani che dedicarono con zelo il loro tempo libero offrendo giornate lavorative gratuite. La prima statua del Pilastrello fece ingresso nel santuario nel 1923.
La statua viene oggi spostata solamente durante l’ultima settimana di Maggio quando viene trasportata nella vicina chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta di Agazzano per poi essere riportata la settimana successiva in processione al Santuario.
L’ultimo intervento risale al 2000 quando vennero eseguiti lavori di consolidamento ed abbellimento su volontà dell’allora parroco di Agazzano Don Mario Boselli.

Fonte: https://www.parrocchia-santamariassunta-agazzano.org/santuario-del-pilastrello/

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