Beata Vergine delle Grazie

Descrizione

Descrizione

Il santuario della Madonna delle Grazie è un luogo fi culto dalle forme neoclassiche e neoromaniche situato a Berceto, in provincia e diocesi di Parma.

Il piccolo oratorio originario, dedicato a san Donnino, fu costruito nel XV secolo insieme a un ospizio per pellegrini, per volere degli abitanti di Berceto; gli edifici furono eretti all’esterno dell’antico borgo, lungo il tracciato della via Francigena.

Nella seconda metà del secolo il luogo di culto fu reintitolato alla Beata Vergine delle Grazie in seguito alla traslazione al suo interno dell’immagine della Madonna delle Grazie, fino ad allora collocata nell’ospizio di Santa Maria della Cisa ormai abbandonato.

Nel 1533 le strutture furono acquisite dai frati eremitani di sant’Agostino, che trasformarono l’ospizio in convento.

Nel 1630, allo scopo di liberare il paese dalla terribile peste che flagellò l’Italia settentrionale, i bercetesi si impegnarono per l’avvenire, con un voto solenne alla Madonna delle Grazie, a celebrarla con una cerimonia civile e religiosa ogni anno il 2 luglio.

Nel 1763 l’antico altare maggiore fu sostituito, ad opera dello scultore Giovanni Baratta, con uno barocco in marmi policromi affiancato da una monumentale ancona, ove fu collocato l’altorilievo della Madonna delle Grazie.

Nel 1777 il monastero fu unito a quello di san Luca degli Eremitani di Parma per decreto del duca Ferdinando di Borbone.

Nel 1805 entrambi i conventi furono soppressi e confiscati per effetto dei decreti napoleonici; nel 1808 la struttura di Berceto fu acquistata dai fratelli Gianelli.

Nel 1834 don Giambattista Laurenti comprò l’intero complesso bercetese per donarlo al Vescovo di Parma Vitale Loschi, con la clausola che venisse trasformato in seminario. Negli anni seguenti furono avviati i lavori di ristrutturazione, che riguardarono anche la chiesa: tra il 1939 e il 1940 il luogo di culto fu ampliato e adibito a cappella vescovile; tra il 1857 e il 1858 furono sostituite le capriate lignee di copertura con una volta a botte lunettata; nel 1862 fu costruita la nuova facciata neoromanica; nel 1874 gli interni furono decorati con un cornicione perimetrale.

Tra il 1886 e il 1887 fu edificato il campanile.

Il 9 settembre del 1890, con l’incoronazione della statua della Madonna delle Grazie da parte del vescovo di Parma Giovanni Andrea Miotti, la chiesa fu elevata al rango di santuario.

Nel 1891 il luogo di culto fu restaurato ridipingendo la navata e sovrapponendo l’ancona all’altare maggiore.

Nel 1895 la sagrestia fu trasformata in cappella laterale della chiesa.

Tra il 1939 e il 1940 gli interni del tempio furono interessati da altri interventi: innanzi tutto furono decorate con affreschi le volte di copertura dal pittore Gino Triglia, mentre in un secondo tempo furono rifatte le pavimentazioni, furono rivestiti pilastri e lesene con marmi, fu aggiunto uno zoccolo parietale e furono sostituiti gli altari laterali.

Nel 1988 la chiesa fu sottoposta a lavori di restauro e consolidamento strutturale, che interessarono la navata e il presbiterio; l’anno successivo furono aggiunte le vetrate policrome.

Madonna delle Grazie

Secondo la leggenda, l’antico altorilievo in terracotta dorata raffigurante la Madonna delle Grazie, proveniente dall’ospizio di Santa Maria della Cisa abbandonato nel XV secolo, sarebbe comparso in epoca remota in una faggeta in prossimità del Passo, sul confine tra il Parmense e la Lunigiana

La tradizione racconta che i contadini che lo trovarono, in parte bercetesi e in parte pontremolesi, si contesero a lungo il diritto di possesso della scultura; per dirimere la lite, aggiogarono un bue di Berceto e uno di Pontremoli e li lasciarono liberi, stabilendo che ove si fossero fermati sarebbe stato eretto un santuario. I buoi si diressero immediatamente verso Berceto e, raggiunto un luogo impervio a distanza di circa 1 km dal duomo, si bloccarono e non si vollero più muovere; in quel punto sorse quindi il primo luogo di culto dedicato alla Madonna.

Contatti

Contatti
  • Indirizzo
    Via Evasio Colli 8, 43042 BERCETO PR
  • Telefono
  • Regione
    Emilia Romagna
  • Location
    BERCETO

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