Descrizione
A pochi passi dalla pieve sorge il Santuario di Santa Maria Assunta dei Cerniori in stile gotico lombardo del XV secolo, nel XVIII secolo davanti alla facciata venne costruito un pronao con sovrastante alloggio. Si ipotizza che questa chiesa abbia ospitato le esequie solenni del cavalier Baiardo nel 1524. Queste due chiese probabilmente devono il loro nome al passaggio delle greggi di pecore ecco così spiegato il perché dei nomi Pecorili e Cerniori nel senso di posto dove si sceglievano le lane.
LA STORIA
Il santuario di S. Maria Assunta dei Cerniori è una pieve tardogotica in stile lombardo (così la definiscono quelli studiati) che risale alla fine del 1400: un’iscrizione sul cleristorio reca la scritta “MCCCCLXXXVIII die IIIJ octobris factum fuit hoc opus per magistrum Petrum de Betulio” vale a dire 4 ottobre 1488, quest’opera fu fatta per mano di Pietro da Bioglio, campomastro del cantiere. A suffragare l’anno di costruzione ci sono gli affreschi dell’abside realizzati da Tommaso Cagnola nel 1491 circa, che purtroppo non ho potuto vedere, visto che era chiusa, anche se spero nelle giornate del FAI per farlo, Covid permettendo. Tra l’altro fino al 1440 della chiesa non v’era menzione nel censimento ufficiale dei benefici della Diocesi di Vercelli della quale faceva parte, mentre negli atti della visita pastorale della 1573 la chiesa risulta ufficialmente parrocchia e pare (ma io non ci credo) venga menzionata anche la macumba clericale per far togliere tutta l’edera che già in quegli anni obnubilava totalmente la chiesa, obbligando i fedeli a farsi dei selfie frustandosi col cilicio mischiato ad edera urticante e poi postarli sul social dell’epoca, Instagramus Horapronobis. (lo so che non si scrive con l’acca ma lasciatemi delirare in pace, dai!).
Passano i secoli e si accumula l’edera
La chiesa, seppur invasa dalla meravigliosa edera rampicante polìcroma che nessuno toglie da allora, è in buonissime condizioni sia all’esterno che all’interno. Ha un’abside pentagonale contraffortata, con fregi ad archetto lungo tutti i lati e finiture bicolore. La chiesa viene continuamente aggiornata con nuovi affreschi del 1518 by Pietro da Novara; si trovano nella navata destra e rappresentano storie di Santi. Altri affreschi campeggiano all’interno, dovrebbero risultare del ‘700, anno della realizzazione della nuova facciata. Dato che ho consultato fonti discordanti sugli affreschi e visto che non potendola visitare non ho potuto ancora fare un confronto all’americana, lasciamo che i dubbi (e l’edera) ci ghermiscano inesorabilmente. Su internet si trova comunque una foto dell’abside affrescato del 1491, pur non essendo una foto dettagliatissima l’opera sembra davvero notevole, vorrei proprio vederla dal vivo.
Da notare invece, oltre all’ottimo stato di conservazione e alle belle finiture sui lati della chiesa, è la notevole calvizie fogliosa nelle due foto qui sopra, rappresentanti il lato Sud esposto al sole e alla luce, meno umido e ombroso del lato opposto, e quindi forse meno favorevole alla crescita incontrollata delle rampicanti.
Contatti
- IndirizzoVia Statale Località Curavecchia 13060 ROASIO VC
- RegionePiemonte
- LocationSANT'EUSEBIO