Madonna di Pietraquaria

Descrizione

Descrizione

Il Santuario è situato nel cuore della Marsica, sul monte Salviano, a 1.000 metri sul livello del mare. È celebre per antichità e per la miracolosa Immagine che vi si venera. E’ accertato che il culto e di conseguenza anche la cappella con il quadro esisteva fin dal secolo XII; all’ epoca la cappella si trovava nel feudo di Pietraquaria sito sul roccione antistante l’attuale Santuario. Secondo la tradizione la cappella e l’intero feudo furono distrutti nel 1268 su ordine di Carlo d’Angiò che, dopo aver sconfitto Corradino di Svevia nella battaglia dei Piani Palentini, volle vendicarsi contro gli abitanti di Pietraquaria per aver parteggiato con i suoi nemici, Berardo e il suo figlio Ruggero, Conti d’Albe, alleati di Corradino. Il quadro rimase sotto le macerie per molto tempo e fu ritrovato intatto per rivelazione della Madonna ad un pastorello sordo e muto da Lei miracolosamente guarito. Per questo motivo il Parroco, con la collaborazione dei fedeli di Avezzano, provvide a riparare la Chiesa dove venne sistemata dignitosamente la Sacra Effigie. Successivamente, in periodi di tempo diversi, nella Chiesa furono eseguiti lavori di ampliamento e di trasformazione che ne hanno radicalmente migliorato il suo insieme sia sotto l’aspetto architettonico sia per quanto riguarda la sua funzionalità.

La Chiesa è costituita da un’antica navata coperta con volta a botte ed abside semicircolare affrescata con storie della Madonna di Pietraquaria. Due piccole cappelle, realizzate nei lati della navata, contengono gli altari di S. Agostino e S. Gaetano. L’aspetto della Chiesa è inservibile nella tradizione neoclassica napoletana e nelle vicende politiche ed economiche, che distinguono l’ambiente meridionale dal resto d’Italia. La facciata è una semplice composizione con lesene in lieve risalto sulla parete. Essa è abbellita con pannelli di mosaico, finemente lavorati in smalti ed oro. La sacra Immagine della Madonna è posta in una nicchia di onice al centro degli archi.

Ai lati dell’immagine, sopra gli archi, si evidenziano una serie di affreschi con scene dei miracoli della Vergine Santissima.

  • Il primo affresco, partendo dal lato sinistro, raffigura la Madonna che, seduta sul dorso di una mula, percorre un tratto pianeggiante e fiorito del monte Salviano, quasi a ricognizione della sua sacra montagna.
  • Il secondo ritrae il miracolo dell’apparizione della Madonna al pastorello sordo e muto, al quale ridona l’udito e la favella, e lo invita a recarsi dal parroco di Avezzano per riferirgli di non indugiare a riparare la sua Chiesa e ripristinare il suo culto.
  • Il terzo riproduce l’apparizione della Madonna al popolo di Avezzano che si è recato sul monte per chiedere la grazia della pioggia, a causa di una terribile siccità che stava producendo danni gravissimi alle campagne.
  • Il quarto rappresenta il miracolo della pioggia abbondante e benefica, che produce nel popolo contentezza e gratitudine.
  • Il quinto esprime il dolore di Maria Santissima per il terremoto che ha colpito i figli con la distruzione di Avezzano, e la sua materna promessa nella rinascita.
  • Il sesto mostra le Anime Sante dei morti nel terremoto, le quali circondano, insieme ai superstiti, Nostra Signora di Pietraquaria, imploranti la sua protezione.

Le quattro decorazioni dipinte sulla volt che, dall’altare alla porta d’ingresso, raffigurano lo Spirito Santo, il nome di Maria, i simboli della Passione e l’Eucarestia.

L’altare maggiore è moderno e rispondente alle norme liturgiche. Le finestre della navata hanno i vetri istoriati raffiguranti alcuni momenti fondamentali della vita della Madonna, mentre nelle finestre dell’abside sono sistemati vetri che raffigurano episodi tratti dal Cantico delle Creature di S. Francesco d’Assisi.

Accanto alla Chiesa è situato il campanile, costruito in forma quadrata ed in modo semplice, in cui sono collocate tre campane di dimensioni diverse.

La Sacra Effige

Il sacro dipinto della Madonna, in origine di stile bizantino, eseguito su legno da autore ignoto, è stato modificato nel primo rinascimento. La Madonna è rappresentata in piedi, ha la veste di color rosso e il manto azzurro trapunto di stelle; sorregge con il braccio destro il Bambino, tenendogli i piedini sul palmo della mano sinistra, in atteggiamento di una carezza. Il Bambino, ignudo, è atteggiato a benedire con tre dita della manina destra, mentre con la sinistra prende con grazia e naturalezza il lembo del manto materno. A seguito delle grazie elargite dalla Vergine Santissima, nel 1838 il Capitolo Vaticano ha proceduto alla incoronazione della Madonna e del Bambino, cui sono stati posti due aurei diademi.

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