S. Lorenzo Maggiore

Descrizione

Descrizione
La Basilica di San Lorenzo Maggiore è una tra le più antiche chiese di Napoli. Sorge nell’antica agorà romana, ora piazza San Gaetano. La parte più antica della chiesa è sicuramente quella absidale. Molto interessanti anche le cappelle decorate alcune con affreschi medievali, altre in perfetto stile barocco. All’interno della Basilica troviamo anche il Museo dell’Opera di San Lorenzo Maggiore che espone antichi costumi e arredi del convento con collezioni private pittoriche, e l’area archeologica greca risalente all’antica Neapolis.
La Basilica è risalente al XII secolo. La sua storia comincia nel 1235 quando papa Gregorio IX concesse a Napoli la costruzione di una struttura dedicata a San Lorenzo.
Qui avvenne il famoso incontro tra Giovanni Boccaccio e Maria d’Aquino, figlia di re Roberto d’Angiò, che ispirò poi lo scrittore fiorentino nelle sue opere, in particolare nel Filoloco lo scrittore racconta l’incontro al tempo con la sua Fiammetta. La chiesa è una delle più importanti di Napoli, fu edificata su un’antica basilica paleocristiana del VI secolo abbattuta per volere di re Carlo I d’Angiò.
Dal 1270 Carlo I d’Angiò cominciò a partecipare con cospicue sovvenzioni alla realizzazione del tempio, che alla fine risultò un misto tra stile gotico francese e francescano. Architetti francesi, infatti, si dedicarono alla realizzazione dell’abside, unico esempio in Italia, mentre spostandosi verso le navate si ci avvicina maggiormente allo stile italiano, segno che nel corso degli sviluppi successivi, la costruzione della chiesa fu affidata a progettisti locali.
Fu poi successivamente rinnovata del tutto nel Seicento, dopo i forti danneggiamenti subiti da forti terremoti. Dioniso Lazzari completò la facciata disegnata da Ferdinando Sanfelice, l’architettura gotica originale fu però recuperata del tutto solo nel novecento con restauri successivi. L’interno della chiesa è a croce latina con un unica navata, cappelle laterali e archi ogivali.
La chiesa presenta un incredibile numero di reperti storici, come la tomba di Giambattista Della Porta, e il Monumento funebre di Ludovico Aldomorisco. Alla terza cappella, dedicata dalla famiglia Cacace al Santissimo Rosario, troviamo decorazioni di marmi policromi di Cosimo Fanzago e la Madonna del Rosario di Massimo Stanzione. La quinta cappella destra, decorata interamente da Luigi Rodriguez, fu di proprietà del marchese di Villa Giambattista Manso, che al suo interno vi è sepolto. Nella settima cappella destra troviamo sul transetto destro particolari affreschi di Montano d’Arezzo con la Natività e la Morte della Vergine, ed il bassorilievo di Giovanni da Nola Madonna, Bambino e Angeli. Nel presbiterio si trova invece il Monumento funebre di Caterina d’Austria di Tino da Camaino, ed affreschi di Giotto raffiguranti Storie della Vergine. L’altare maggiore fu fatto e completato da Giovanni da Nola, e presenta varie statue di San LorenzoSant’Antonio e San Francesco. Nel transetto sinistro invece troviamo i Monumenti funebri di Roberto d’Artois e Giovanna di Durazzo e quello di Carlo I di Durazzo. Nella Cappella di Sant’Antonio, decorata da Fanzago, troviamo invece il Crocifisso con San Francesco e Santi Francescani di Mattia Preti. La chiesa è anche famosa perchè ospitò Francesco Petrarca, che trovo rifugiò nella stessa durante un forte maremoto di violenza inaudita che turbò molto lo scrittore come riportato da una sua stessa lettera mandata a Giovanni Colonna ed ancora conservata. Tramite la chiesa si può accedere anche ai resti della chiesa paleocristiana e a varie costruzione di epoca romana, come l’Aerarium, il Macellum, il Carcer, la Basilica, la Curia l’Acquedotto.

Contatti

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  • Indirizzo
    VIA TRIBUNALI 316 80138 NAPOLI NA
  • Telefono
  • Regione
    Campania
  • Location
    NAPOLI

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