Descrizione
Il Santuario di Roccaporena è stato consacrato nel 1948, ed è meta irrinunciabile per qualsiasi pellegrino e viaggiatore
Nel quadriportico antistante la facciata, al centro della fontana, c’è la statua di Santa Rita vestita da popolana.
È opera dello scultore Venanzo Crocetti di Roma (1968). Due cappelle affiancano la navata centrale: in quella di destra si conserva, in una teca argentea, il manto della Santa.
Il mosaico nell’abside, eseguito da Righini-Politi ed inaugurato il 18 giugno 1967, raffigura: il Crocifisso, l’Addolorata, Sant’Agostino, San Nicola da Tolentino, Santa Rita, San Giovanni Battista e San Montano.
La Casa Natale
Rivivi i luoghi della Santa, ancora come allora, la casa nativa di S. Rita
La Casa Maritale
La dimora di Santa Rita fino alla sua ordinazione. Rimasta incolume al devastante terremoto del 1599.
Nella generale devastazione provocata dal terremoto del 1599, che rase al suolo Roccaporena, questa casa rimase illesa. I giudici che parteciparono al processo di beatificazione, nel 1626, raccolsero testimonianze chiare e univoche concernenti questa abitazione, appartenuta alla famiglia del marito di Rita.
Il Cardinale Fausto Poli, che ne perorò presso Papa Urbano VIII la Causa di beatificazione, finanziò con cinquecento scudi la trasformazione del piccolo edificio in cappella aperta al pubblico culto (20 ottobre 1629).
All’interno è conservato il celebre dipinto che raffigura Rita nell’atto di ricevere la spina; risale alla metà del Seicento e fu commissionato dal Cardinale Poli – il cui stemma compare nella tela – al pittore napoletano Luca Giordano.
Il Lazzaretto
Il luogo dove Santa Rita assisteva i malati e forestieri
Dei tre ambienti che originariamente componevano questo complesso, oggi ne restano due. Gli affreschi del luogo risalgono al Cinquecento.
La Chiesa di San Montano
Un punto di riferimento per la Santa a Roccaporena
Ella qui ricevette la prima istruzione religiosa, qui si recava per partecipare alla Messa e alle altre celebrazioni, qui andò sposa a Paolo di Ferdinando. Secondo la tradizione, Montano venne a Porena dalla lontana Licia (Asia Minore) a predicare il Vangelo. Tuttavia una cronaca manoscritta, conservata nella Biblioteca comunale di Perugia, informa che egli era parte del gruppo di monaci siriani eremiti che si stabilì nella Valle Castoriana, ai tempi dei Santi Spes ed Eutizio.
S. Montano morì a Roccaporena con fama di santità; il popolo lo proclamò suo protettore e gli intitolò la chiesa parrocchiale. La costruzione attuale è frutto di vari rifacimenti: la chiesa più antica era ad una sola navata, corrispondente all’odierna di sinistra; nel Trecento fu aggiunta la navata destra.
l’Orto del Miracolo
L’orto di rose e fichi della Santa
L’Orto del miracolo è situato in un fazzoletto di terra fertile e scosceso, denso di cespi di rose.
All’interno, un bronzo dello scultore romano Rodolfo Maleci (1941) rappresenta la Santa gravemente malata con la cugina china su di lei che ascolta dalla sua flebile voce l’ultimo desiderio: «Portami una rosa e due fichi dal mio orticello di Roccaporena»! La parente sorrise a simile richiesta: nel mese di gennaio, infatti, non è possibile trovare a Roccaporena una rosa fiorita e dei fichi.
Ma, recatasi nell’Orto, la cugina trovò veramente quanto Rita desiderava. Una scritta del 1600 ricorda l’avvenimento.
Lo Scoglio della Preghiera
Per la Santa, lo scoglio era il luogo di rifugio e preghiera
La memoria di Rita è profondamente legata a questo luogo; in esso la voce popolare ha come materializzato il messaggio della Santa, la ragione profonda del suo agire: la preghiera. Lo Scoglio è il “segreto” di Rita: una vita come tutte eppure capace di elevarsi, un’esistenza segnata dalla durezza eppure in grado di sbocciare come rosa profumata e di produrre frutti dolcissimi.
Rita è stata una donna di preghiera, che nella relazione con Dio ha trovato la forza di trasfigurare la realtà senza fuggirla e di viverla intensamente con sapienza e amore. Oggi lo Scoglio è il simbolo della spiritualità ritiana di Roccaporena.
La chiesetta sulla cima risale al 1919; venne restaurata nel 1941 e nel 1979 fu ricostruita integralmente a seguito del violento terremoto di quell’anno.
Contatti
- IndirizzoLOCALITA' ROCCAPORENA, 06043 CASCIA PG
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- RegioneUmbria
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