Madonna del Fontanone

Descrizione

Descrizione
A poco più di un chilometro da Ospedaletto Lodigiano, situato lungo la Via Francigena e immerso in quei campi che vennero bonificati al tempo dei monaci, sorge il santuario della Madonna delle Grazie, detta Madonna del Fontanone per la presenza di una risorgiva di acqua sulfurea che alimenta una vasca ai piedi dell’ingresso al santuario e coperta da un protiro con volta a crociera. Un luogo legato ad una sorgente di acqua naturale (fontana, appunto) risalente a tempi molto antichi, quando il culto dell’acqua era largamente diffuso fra le popolazioni locali.
L’edificio venne eretto dai Padri Gerolamini nel XVII secolo a simbolo della profonda devozione dei monaci verso la Vergine Maria. Si raggiunge il Santuario imboccando il tracciato dell’antica Via Francigena, detta anche “romea”, la strada percorsa dai pellegrini che raggiungevano Senna e Corte S. Andrea, dove passavano il Po con un traghetto.
L’edificio  è costituito da un’unica aula rettangolare  con volta a padiglione a sesto ribassato sul cui fondo si segnala l’immagine della Madonna con in braccio Gesù Bambino inserita in una cornice marmorea, di fattura alquanto rustica e di epoca seicentesca.
Il presbiterio è coperto da volta a vela quadrata affrescata. E’ preceduto da un protiro coperto da volta a crociera e posteriormente presenta una sagrestia ad aula quadrata. L’edificio ha il pavimento in cotto ed è coperto da un tetto a 4 falde collegate con coppi in laterizio.
L’esterno della chiesetta è estremamente semplice, caratterizzato da un campaniletto “a vento”.
Nel 1882 Gianstefano Cremaschi ricorda come davanti al santuario vi era una piazzetta circondata dal verde, dove nella ricorrenza della sua festa al tempo dei monaci, si teneva una piccola fiera che cadde in disuso in seguito alla soppressione dell’ordine a fine ‘700.
Era anche tradizione che nella festa dell’annunciazione il 25 marzo venisse allestito un palco sopra la vasca da cui i monaci predicavano davanti alle folle provenienti dai paesi vicini.
Quasi a difesa dalle inondazioni del Lambro e del Po che, un tempo, erano catastrofiche, l’edificio ha l’abside rivolto alla costiera, mentre la facciata, difesa da un’inferriata in ferro battuto, guarda l’area golenale.
Sotto il porticato c’è una vasca ottagonale alla quale porta l’acqua un fossatello che delimita i tre lati della chiesetta e defluisce poi in un ruscello che lambisce un boschetto di pioppi.
Il simulacro della Madonna venne restaurato nel 1849. La chiesetta fu restaurata nel 1979: nell’agosto di quell’anno, l’opera venne solennemente inaugurata dal Vescovo Mons. Paolo Magnani.

sito internet: https://www.parrocchiaospedalettolodigiano.it/santuario-delle-grazie/

foto Pierangela Pagani

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