Madonna della Misericordia (Collegiata Santa Maria Assunta)

Descrizione

Descrizione

La Chiesa di Santa Maria Assunta, detta anche Collegiata, venne costruita nell’XI secolo sul luogo nel quale sorgeva una cappella paleocristiana che la tradizione vuole fosse dedicata a San Ginesio e le cui tracce sono costituite dall’edicola a destra del portale, dove si ritiene fosse dipinta un’immagine del santo.

Nei secoli subì numerose modifiche e restauri che l’anno portata ad avere l’aspetto che è possibile ammirare oggi.

La facciata decorata in cotto presenta una parte inferiore costruita in forma romanica, mentre quella superiore, realizzata nel 1421 su disegno di Enrico Alamanno, è suddivisa in cinque prospetti di uguale larghezza ma di altezza differente e rappresenta l’unico esempio di gotico fiorito nelle Marche. Gli elementi stilistici che la compongono si presentano contradditori l’uno paragonato all’altro, ma armonici se considerati nel loro insieme.

Sulle pietre del portale di ingresso, sormontato da un arco a tutto sesto, sono visibili antiche iscrizioni a ricordo di eventi atmosferici ed un bassorilievo raffigurante San Ginesio con a fianco una maschera da attore.

L’interno è suddiviso in tre navate da colonne che sostengono archi a tutto sesto mentre gli ultimi due, a sesto acuto, poggiano alle pareti absidali dove si trova un coloro ligneo cinquecentesco ed una tela di Pietro Alemanno del 1485 raffigurante la Madonna della Misericordia. Nella cappella dedicata alla Madonna della Misericordia, eretta nel 1873, dopo l’evento prodigioso occorso nel giugno 1850 quando l’immagine della Vergine, dipinta nel quadro dell’Ascensione da Domenico Malpiedi, mosse gli occhi davanti a una fanciulla e il miracolo si rese palese alla folla. In questa cappella, si trova la tela dell’Ascensione di D. Malpiedi.

Sotto l’altare vi sono le reliquie di San Ginesio, che vennero qui poste per volere di Clemente VIII.

Al suo interno si possono ammirare opere di Cristoforo Roncalli detto Il Pomarancio, di Federico Zuccari, Adolfo De Karolis, Simone de Magistris e della scuola del Perugino.

Nella cripta, chiamata anche Oratorio di San Biagio per via di numerosi affreschi raffiguranti la vita del Santo e suddivisa in tre ambienti a volta, si trova la Cappella dei Caduti, decorata con affreschi del 1406 realizzati da Lorenzo Salimbeni.

Alcuni studiosi sostengono che sotto il pavimento dimorerebbero le spoglie di Pipino il Breve, padre di Carlo Magno, e di sua moglie Berta.

Accanto alla chiesa si erge, maestosa ed imponente, la torre civica edificata in stile romanico con cuspide a bulbo che venne ricostruita nel XVII secolo.

Nel 1908 venne emanato il decreto che definisce la Collegiata “Monumento Nazionale di Alta Antichità”.

Contatti

Contatti
  • Indirizzo
     PIAZZA A GENTILI 62026 SAN GINESIO MC
  • Telefono
  • Regione
    Marche
  • Location
    SAN GINESIO

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