Madonna della Nova Parrocchia SS. Cosma e Damiano

Descrizione

Descrizione

Secondo lo storico L. Pepe, la costruzione della chiesa risale al 1561, al tempo del vescovo G. Carlo Bovio. Attualmente, alcuni storici, suffragati da nuovi rinvenimenti, ipotizzano che la chiesa e del 1531.
Fu edificata davanti ad una preesistente cripta basiliana, ma gli ultimi affreschi rinvenuti (1996-97) e lo stile di alcune decorazioni, fanno pensare che prima della costruzione dell’attuale chiesa già esistesse un avancorpo: una piccolissima chiesetta che aveva come altare quello che ora è nella grotta.
E’ il più antico santuario mariano ostunese ed il culto della Vergine, presso questa chiesetta, è stato sempre vivo nel corso dei secoli.
Nel XVIII sec., durante la peste che colpì anche la nostra cittadina, fu utilizzata come lazzaretto; meta di pellegrinaggio è stata durante l’ultimo conflitto
mondiale. Genitori, mogli, fidanzate e figli vi si recavano portando foto dei parenti che erano in guerra e di cui non si avevano notizie da molto tempo, con la speranza di avere la “buona novella” riguardante i loro cari.

L’evento più importante che riguarda questa chiesa rupestre è soprattutto legato al tradizionale pellegrinaggio che si attua ancora oggi, nella domenica in “Albis”, cioè la seconda domenica dopo Pasqua.
Gli ostunesi si recano a rendere omaggio alla Madonna della “Buona Novella” partecipando alla tradizionale festa popolare detta della “Palomma”. Questo nome deriva dal dolce tipico che le nonne o le mamme preparano per questa occasione.
La “Palomma” ha la forma di una colomba appiattita da un lato, è fatta di pasta dolce nella quale vengono inserite delle uova ed è adornata da “anisini” (granelli di zucchero).

Agli inizi di dicembre 1955 un manifesto di colore giallo veniva affisso sui muri della città. Si trattava della prima uscita pubblica del comitato costituitosi per raccogliere i fondi necessari all’acquisto del suolo.

Ne riportiamo il testo:
AVVISO SACRO
Appello al popolo di Ostuni pro erigenda chiesa dedicata ai Santi Medici COSIMO E DAMIANO.
Cittadini! l’antica aspirazione del popolo ostunese di avere un tempio dedicato ai SANTI MEDICI, quello che fu un sogno e poi un tentativo della grande anima di Mons. Luigi Mindelli è per diventare realtà.
Nel prossimo anno la nuova grandiosa Chiesa di metri 40 per 16 e opere annesse sorgeranno nel rione BARCO, lungo la nuova strada che congiungerà via Lecce con Corso Garibaldi.
Con il nuovo monumento di fede e di arte Ostuni diverrà meta di numerosi pellegrinaggi dai paesi vicini.
L’esecuzione dell’imponente complesso edilizio rivestirà inoltre una grande importanza di ordine sociale, perché darà per molto tempo lavoro e pane a tanti operai.
Per la costruzione al rustico il Ministero dei Lavori Pubblici ha già assegnato lire 25 milioni, lasciando alla generosità dei fedeli l’acquisto del suolo e tutte le opere di rifinitura.
Abbiamo già firmato il contratto del suolo: 3200 mq. di terreno per 5 milioni e trecento mila lire. Tra qualche mese verrà definitivamente chiuso il contratto e dobbiamo avere tutta la somma a disposizione.
La nuova Chiesa deve cantare a Dio e ai Santi Medici la fede e l’amore di tutti gli OSTUNESI.
Siate Generosi!
S. COSIMO E DAMIANO vogliono il vostro contributo per costruire la loro casa. Essi hanno buona memoria e non dimenticheranno la generosità dei loro devoti.

OSTUNI, 6 dicembre 1955

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