Madonna della Salute

Descrizione

Descrizione
Il santuario delle Madonna della Salute è un luogo di culto cattolico di Mestre, nel patriarcato di Venezia. La chiesa, di antica fondazione ma ricostruita in forme neogotiche, era intitolata a Santa Maria della Speranza ma, per la pregressa devozione popolare, era già stata ufficialmente dedicata alla Beata Vergine della Salute nel 1753, titolo con cui è stata elevata ufficialmente a Santuario diocesano nel 2017.

Storia

Anticamente era l’oratorio dell’Ospedale della Confraternita dei Battuti nato nel 1314 a seguito della donazione di Mabilia. Se comunque un luogo di preghiera sia lì esistito fin dalle origini le prime notizie scritte di una giexia delo spedal risalgono al 1487. Ma come si evince dal verbale della visita pastorale del vescovo di Treviso nel 1634 si trattava solo di un oratorio sufficiente per la preghiera degli ospiti dello hospitale ma non vi si celebravano messe. Il fatto che i poveri ospiti dovessero attraversare il paese per poter assistere ad una funzione in una chiesa non era cosa gradita ai paesani. Così i confratelli chiesero al vescovo Bartolomeo Gradenigo di autorizzare gli uffici religiosi nel loro piccolo edificio. Elevato l’oratorio a chiesa, la prima messa fu celebrata il 15 agosto 1676. A testimonianza di questo provvedimento rimane la lapide conservata all’interno della chiesa ma il diritto ormai acquisito fu sancito ufficialmente solo nel 1777 dal vescovo Paolo Francesco Giustinian. Nel frattempo tra il 1727 ed il 1759 si era provveduto al restauro e all’ampliamento che aveva conferito alla chiesa un aspetto classicheggiante con la piccola facciata coronata da un timpano e caratterizzata da un ampio portico.
La caduta della Repubblica di Venezia nel 1797 e l’alternanza delle occupazioni francese e austriaca, portarono prima alla spoliazione delle poche ricchezze della chiesa. Soppressa dai decreti napoleonici la Scuola dei Battuti nel 1806 l’ospedale passò alla gestione della neoistituita Congregazione di carità. Nel 1825 la chiesetta era denominata Santa Maria nel Borgo dei Tedeschi ed il suo cappellano era definito «mansionario quotidiano e curato dei Ricoverati nel Pio Luogo di vecchi e orfani».
Il legame con la devozione popolare non si dissolse e le celebrazioni della Madonna della Salute il 21 novembre nel giorno della Presentazione della Beata Vergine Maria, una vera e propria sagra paesana continuarono organizzate da comitati spontanei.
Nel 1886 l’amministrazione dell’ospedale decise di rifare la chiesa, il progetto fu affidato dapprima all’ingegnere Costante Gris per ripiegare poi sul giovane architetto Raffaele Cattaneo, esponente della corrente storicista. Questi morì prematuramente nel 1889 lasciando però i disegni completi per il nuovo edificio che, come narrato da Francesco Scipione Fapanni, rimasero esposti nella vecchia chiesetta.
In realtà il raffinato progetto «in stile veneto-bizantino» di Cattaneo era lontano dalle modeste richieste dell’ente, molto più grande di un tempio destinato a poche decine di fedeli e, con il suo elaborato disegno, troppo costoso. Tuttavia, pensato per l’intera città piuttosto che per la sola istituzione, piacque alla direzione. Tuttavia a causa della nuova legislazione e per la insufficiente sottoscrizione pubblica nonché le lentezze burocratiche il progetto rimase bloccato per anni. Alla fine fu autorizzata solo la demolizione della vecchia chiesa nel 1898. Poi nel 1900 si decise di riassegnare l’incarico all’ingegnere a Eugenio Mogno che, dopo aver presentato un nuovo progetto troppo costoso, fu incaricato nel 1903 per una progettazione più economica ma esemplata, come per un dovuto omaggio al defunto progettista, sulla base di un altro diverso lavoro di Cattaneo, la cappella dell’Istituto Zanotti di Treviso. La chiesa ora di aspetto neogotico fu così fu riaperta nel 1906.
L’espansione urbanistica di Mestre e quindi l’aumento di popolazione, soprattutto nel secondo dopoguerra, vide la necessità di costituire nuove parrocchie anche frazionando le esistenti (ne furono istituite 12 nel solo territorio di quella di San Lorenzo nei primi due decenni dopo la guerra). Poco più tardi, nel 1978, fu creata una nuova parrocchia anche attorno alla chiesa della Madonna della Salute, questa volta sotto il titolo di Santa Maria della Speranza. Nacque quindi l’esigenza di ampliare l’edificio per la comodità dei fedeli e, pur rimanendo la proprietà dello stabile all’istituzione ospedaliera, nel 1982 furono aggiunte le due basse navate laterali che la definiscono.
Nel 2017, a causa della riduzione della popolazione nel quartiere e il persistente difetto di un vicino patronato, il patriarca Francesco Moraglia ha decretato la cessazione della funzione parrocchiale della chiesa e al contempo l’ha elevata a Santuario diocesano della Madonna della Salute.
Nel 2018 l’edificio fu oggetto di un accurato restauro sia nella parte strutturale sia per le opere contenute

Fonte: Wikipedia

Contatti

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  • Indirizzo
    Via Torre Belfredo 31, 30174 MESTRE VE
  • Regione
    Veneto
  • Location
    MESTRE

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