Madonna di Pietralba

Descrizione

Descrizione
Il santuario della Madonna di Pietralba (in tedesco Wallfahrtsort Maria Weißenstein, in ladino Santuarie de Baissiston) è uno dei principali santuari in Alto Adige, collocato a 1520 metri s. l. m., tra i paesi di Nova Ponente e Monte San Pietro (Petersberg).
Il santuario fu fondato nel 1553, dopo il ritrovamento della statuetta miracolosa, una Pietà in alabastro, effettuato da un contadino del luogo, Leonhard Weißensteiner (da cui il nome del santuario), al quale sarebbe apparsa la Vergine Maria, guarendolo dalla sua malattia. A titolo di ringraziamento, la Madonna gli avrebbe chiesto di erigere una chiesetta, dove coloro che lo volessero potessero andare a lodarla e invocarla. Tale cappella divenne ben presto molto frequentata, tanto che fu necessario costruire un edificio più grande.
I lavori iniziarono nel 1638, furono completati nel 1654 e la sua consacrazione si ebbe nel 1673. Il convento fu invece costruito nel 1722. Questa nuova chiesa comprende tuttora una vetrata dove si può ammirare una statua della Madonna Addolorata con Gesù deposto dalla croce sulle sue ginocchia, la cappella originaria costruita da Leonhard, l’altare maggiore con foglie in oro e argento, affreschi di Adam Mölk, del Pussjäger, di A. Siber e di F. Haider. Il luogo fu rilevato nel 1718 dall’Ordine dei Servi di Maria di Innsbruck. Nel 1787 il santuario fu soppresso dall’imperatore Giuseppe II e la statuetta fu trasferita a Laives; la chiesa fu profanata e adibita a deposito legname.
Nel 1836 il santuario, riacquistato dai servi di Maria di Innsbruck, torna a essere un luogo di preghiera; nel periodo fascista i monaci di lingua tedesca furono sostituiti con monaci di lingua italiana, appartenenti ai servi di Maria di Vicenza, che lo curano ancora oggi.
Il 24 agosto 1885 una copia della statua della Madonna Addolorata fu nuovamente collocata nella chiesa, assieme a una processione che ha coinvolto oltre 130 sacerdoti e 15.000 credenti, con la presenza dell’allora vescovo della diocesi di Trento Giovanni Giacomo della Bona. In occasione di una visita di papa Giovanni Paolo II,] il santuario fu elevato alla dignità di basilica minore. In preparazione del Giubileo del 2000 fu rinnovato l’ostello della gioventù e la casa del pellegrino.
Tuttora presso il santuario vi sono corridoi con centinaia di ex-voto, ovvero le testimonianze di gratitudine della gente verso la Madonna. Accanto alla basilica, si trova la cappella di San Pellegrino Laziosi, patrono dei malati di tumore, e un luogo denominato “penitenzieria” dove si ha la possibilità di potersi confessare.

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