S. Camillo De Lellis

Il Santuario di San Camillo de Lellis si trova sulla piazza di Bucchianico, sua città natale, nel cuore del centro storico.

Il progetto della chiesa e la costruzione dell’attiguo convento, nel quale ancora oggi vivono i Religiosi Camilliani, furono curati dal Santo che vi si dedicò in prima persona.

Costruito nella prima metà del 1600, il Santuario è una delle prime realizzazioni barocche presenti in Abruzzo.  Al suo interno si conservano la reliquia del piede di San Camillo e la sua statua “Taumaturga”: numerose sono le testimonianze che confermano le grazie ricevute dai fedeli che si sono affidati al Santo pregandolo davanti a questa sua effigie.

Scendendo dalla chiesa si entra nella Cripta, dove marmi preziosi, mosaici e grandi vetrate istoriate circondano il simulacro di San Camillo. Nella Cripta si conservano altre reliquie del Santo e lì arde la lampada votiva denominata “Fiaccola della Carità”.

Nelle adiacenze della Cripta si trova la tomba del Venerabile Nicola D’Onofrio, giovane studente camilliano che ha donato liberamente e generosamente la vita al Signore e di cui è in corso la Causa di Beatificazione, meta di pellegrinaggio per molti giovani.

Da qui si accede alla mostra permanente “Camillo de Lellis – L’incantevole carità” che, attraverso numerosi documenti storici e oggetti a lui appartenuti, racconta la figura e l’opera del Santo bucchianichese, iniziatore di una “nuova scuola di carità” e innovatore dell’assistenza infermieristica.

Infine, scendendo dalla piazza, percorrendo scalinate e vicoli del borgo medievale, si giunge alla Casa nativa di San Camillo. Essa si compone di una cappellina, costruita agli inizi del 1700 sulla stalla dove nacque il Santo, e di una parte di abitazione parzialmente recuperata. Al suo interno si trovano due esposizioni permanenti: la mostra “Presepi Camilliani dal Mondo”, che espone presepi provenienti da diversi Paesi in cui operano i Ministri degli Infermi, e la mostra di quadri “Il Gigante della Carità”, composta dalle opere di 26 artisti che raccontano in maniera personale e creativa la vita e l’opera di San Camillo.