Sacro Cuore (Ex Monastero della Visitazione)

Descrizione

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Monastero della Visitazione di Santa Maria (Ortì)

Il monastero della Visitazione è ubicato su una collina che domina la città di Reggio Calabria, presso i campi di San Nicola di Ortì, ed è stato edificato appositamente per accogliere le suore dell’ordine della Visitazione.

Il monastero della Visitazione Santa Maria di Reggio Calabria nasce per volere delle tre sorelle Angela, Flavia e Virginia Musitano. Desiderose di consacrarsi al servizio di Dio nel silenzio e nella solitudine, guidate spiritualmente da Monsignore Stefano Morabito, Vescovo di Bova, e consigliate dal gesuita padre Fannocheri, scelsero di aderire all’Ordine fondato da San Francesco di Sales: la Visitazione della Santa Maria. La nascente comunità fu composta da dodici Sorelle che con l’approvazione dell’Arcivescovo di Reggio Calabria, Mons. Damiano Polou, l’undici novembre del 1754 si stabilì nella casa delle sorelle Musitano. Nel 1755 giunse dal monastero di Palermo la Madre Giovanna Teresa de la Perouse, professa del Monastero d’Annecy, per istituire la nuova fondazione. A causa della situazione politica del tempo, però, non fu possibile alla Madre de la Perouse portare a compimento la sua missione. Solo il 13 ottobre del 1840, ad opera del Monastero di Napoli, la comunità di Reggio Calabria fu riconosciuta da tutto l’Ordine, grazie alla paterna sollecitudine dell’Arcivescovo Pietro De Benedetto, che così scriveva alla Madre d’Annecy: “Fin dalla sua fondazione, questo Monastero si mostrò sempre osservante alle Regole del santo Padre e della santa Madre. Fu la gioia di tutti i miei Predecessori, ed al presente forma la mia consolazione per la bontà della loro vita. Stimo di potersi accordare il favore d’essere questo Monastero riconosciuto, come sono riconosciuti tutti gli altri Monasteri delle Salesiane”.

Il legame di carità che univa la Comunità, le ha fatto superare anche tutte le vicende avverse incontrate: terremoti, soppressioni, persecuzioni. San Luigi Orione così commentava questa particolare assistenza della Provvidenza: “La santità regnava in questa casa, fin dagli inizi del suo stabilimento a Reggio, ed io stesso ho letto con edificazione la vita di tante sante vostre Sorelle, trovata, non si sa come, in un libro che parlava della città di Reggio.Il Signore volle farmi passare un’ora in loro compagnia, ed in ultimo si parlava in quel libro anche di tanti virtuosi Sacerdoti che le dirigevano, terminando nella vita del santo confessore Can. Teol. Cristoforo Assumma. Dio vi conserverà se conserverete lo spirito di povertà, di preghiera, di sacrificio e soprattutto la carità”.

Nella sua storia la comunità ha conosciuto diverse sedi: il primo monastero sito presso l’attuale Piazza Italia distrutto dal terremoto del 1908; quello della Collina del Salvatore, presso la via Reggio Campi e attiguo al santuario del Sacro Cuore e, a partire dall’8 dicembre 2005, l’attuale monastero situato presso i Campi di San Nicola di Ortì. La fedeltà alla propria vocazione contemplativa e la necessità di un luogo che favorisse la solitudine e il silenzio, hanno fatto affrontare coraggiosamente ogni nuova tappa.

Il Santuario del Sacro Cuore di Gesù

Alla vita del monastero è inseparabilmente unita anche la missione di essere un centro spirituale e di attrazione dei cuori verso il Signore. Nel mistero della Visita di Maria ad Elisabetta, S. Francesco di Sales vedeva la prima effusione d’amore del Cuore umano di Gesù verso l’umanità. Da questo Cuore egli ha attinto la linfa che ha trasmesso alle sue figlie: “Dobbiamo prendere come nostro stemma un unico cuore trafitto da due frecce, racchiuso in una corona di spine, un povero cuore che serve di piedistallo a una croce che lo sormonterà e porterà scolpiti i due nomi di Gesù e di Maria. La nostra piccola congregazione è davvero un’opera del Cuore di Gesù e di Maria”. Così il Fondatore profetizzava la missione che il Signore, sessant’anni dopo, avrebbe affidato ad una sua figlia, S. Margherita Maria Alacoque, nel monastero di Paray Le Monial: amare e far amare il suo Sacro Cuore. Al dono che Cristo ha fatto del suo Cuore, ogni visitandina risponde con un intenso amore di riparazione per Lui presente nell’Eucaristia. Per questo tutto l’edificio monastico trova il suo centro nel Santuario dedicato al Sacro Cuore di Gesù. Gli Annali del Monastero riportano i sentimenti che animavano la Madre Maria Filomena Majetti, al tempo della costruzione del primo Santuario in via Reggio Campi: “Si sentiva felicissima anche di poter far sorgere, su questa ridente collina, un Tempio dedicato all’adorabile Cuore di Gesù, che visto da lontano dominerebbe tutta la città, e che la fedeltà alle nostre sante Regole e la preghiera continua sarebbero la misura delle sue grazie e della misericordiosa protezione sua su di essa”. Queste parole sono il nostro impegno quotidiano di vita. Il 4 novembre 1985 l’Arcivescovo Mons. Aurelio Sorrentino scriveva: “Reggio consideri il Monastero di Sales come un cenacolo e punto di riferimento, una cittadella di Dio, dove anime pure offrono la loro vita, gioiosamente, per i fratelli, dove la preghiera sale incessante a Dio per ottenere abbondanza di grazia e di perdono”.

dal sito internet: https://www.vitaconsacrataincalabria.it/index.php

Contatti

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  • Indirizzo
    VIA REGGIO CAMPI 97 89126 REGGIO CALABRIA RC
  • Telefono
  • Regione
    Calabria
  • Location
    REGGIO CALABRIA

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