Associazione CNS

Collegamento Nazionale Santuari Italiani

Storia del Collegamento Nazionale Santuari

A norma del Diritto Canonico, il Collegamento Nazionale Santuari (CNS.) è una “associazione privata di fedeli”, che – secondo quanto prevede l’articolo 1 dello Statuto approvato dal Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione in data 17 Maggio 2021 ed entrato in vigore il 23 Maggio 2021, Solennità di Pentecoste – “riunisce i Rettori dei Santuari italiani”.

Il CNS nasce nel 1996 come eredità del Collegamento Mariano Nazionale (CMN), che aveva visto la luce nell’Ottobre del 1959 a Roma, ad opera di Padre Francesco Maria Franzi di Novara, don Umberto Terenzi di Roma e Mons. Giovanni Stazzacappa di Padova.

All’indomani dell’Anno Mariano del 1954 e della Peregrinatio della Madonna di Fatima nei capoluoghi italiani del 1959, confermato dal fervore mariano seguito a questi due eventi, il Collegamento Mariano Nazionale si proponeva principalmente di incrementare la spiritualità mariana e la devozione del popolo di Dio a Maria.

Dal 29 Novembre al 2 Dicembre 1965 il Collegamento Mariano Nazionale celebrava il primo Convegno dei Rettori dei Santuari Mariani d’Italia, apertosi nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma e svoltosi poi ad Ariccia presso la “Casa Divin Maestro” della Pia Società San Paolo. Il primo Dicembre, in particolare, i partecipanti al Convegno furono ricevuti in udienza dal Santo Padre Paolo VI, che da allora in poi tornerà diverse volte, nel corso delle sue udienze concesse in occasione dei Convegni dei Rettori dei Santuari Mariani d’Italia, sul tema dei santuari e sulla loro funzione nella vita della Chiesa. Nell’udienza del 16 Novembre 1968, in particolare, Paolo VI riconoscerà ai santuari “una funzione integrativa singolarmente efficace alla normale vita pastorale”. Sue anche le definizioni dei santuari come “centri di pietà, di orazione, di raccoglimento, di preghiera, di rifacimento spirituale” (Udienza 1970) e come “cliniche spirituali di ripresa, di guarigione delle anime che hanno bisogno” (Udienze 1970, 1972, 1973).

La storia del Collegamento Mariano Nazionale (CMN), che nel 1968 si dà uno statuto proprio, rivisto poi nel 1973 per meglio rispondere alle indicazioni cristologiche ed ecclesiologiche del Vaticano II, è ricca di meriti. Basti pensare:

  1. alle settimane di studi mariani, nate da principio per il solo clero, ma aperte dal 1972 anche a religiose e laici;
  2. ai Convegni dei Rettori dei Santuari Mariani d’Italia, iniziati – come si diceva – nel 1965 allo scopo di offrire indicazioni dottrinali e pastorali per lo svolgimento della missione specifica dei Rettori;
  3. alle tendopoli nazionali mariane per i giovani, ideate nel 1974 a Messina, durante la XIV Settimana di Studi Mariani;
  4. alla Unione Redazionale Mariana (URM);
  5. alla “peregrinatio” della Madonna di Fatima, celebrata nel 1959 nei capoluoghi di provincia, in preparazione alla consacrazione dell’Italia al Cuore Immacolato di Maria. Anzi, come già si accennava, il Collegamento fu pensato nel 1959 proprio a conclusione e in continuità con quel pellegrinaggio, in cui era emerso ancora una volta con assoluta evidenza il ricchissimo potenziale di devozione mariana della nostra gente.

Un ultimo segmento di tale storia credo vada qui ricordato. L’8 Dicembre 1953, a cura dell’Opera Madonna del Divino Amore, usciva il numero unico della rivista “La Madonna”, periodico ufficiale per gli Atti del Comitato dell’Anno Mariano del 1954. Al termine dell’Anno Mariano, la rivista “La Madonna” continuerà a diffondersi tra i fedeli e quando poi, nel 1959, nacque a Roma il Collegamento Mariano Nazionale, la rivista cominciò ad essere il periodico dello stesso Collegamento.

La seconda stagione storica del Collegamento Mariano Nazionale inizia sul finire del 1996, quando si avverte la necessità di imprimere al Collegamento, e quindi ai Santuari italiani, una più decisa “svolta pastorale”. Per meglio rispondere alle sollecitazioni del Concilio Vaticano II, era evidente, infatti, che i Santuari non potevano continuare ad essere semplici luoghi di devozione; erano sollecitati a divenire ambienti privilegiati di crescita spirituale, di maturazione e di responsabilità, e ciò mediante una pastorale profondamente rinnovata e incisiva, inserita a pieno titolo nel cammino pastorale della Chiesa universale e, in particolare, di quella italiana.

E’ da questa “svolta pastorale” che nasce appunto, nel 1996, l’attuale Collegamento Nazionale Santuari (CNS), che senza rinunciare allo spirito mariano che animava il Collegamento Mariano Nazionale, amplia di fatto il suo raggio di azione a tutti i Santuari Italiani.

Fedele alla sua missione, sin da principio, il nuovo Collegamento ha cercato di sintonizzarsi con i progetti della Chiesa italiana, affrontando di volta in volta i problemi pastorali legati alla famiglia, alla parrocchia, all’accoglienza dei poveri, alle sfide più scottanti del momento. Tali questioni hanno occupato annualmente giornate di riflessione e di discussione comunitaria sotto la guida di esperti biblisti, liturgisti, catecheti, operatori di pastorale… giornate nelle quali sono state delineate nuove prospettive, tracciati itinerari diversi e create nuove sensibilità. Una funzione insostituibile hanno svolto, in tal senso, gli annuali Convegni Nazionali dei Rettori e degli Operatori dei Santuari Italiani, della cui serie l’attuale Convegno è il cinquantacinquesimo. La pubblicazione dei loro atti, in particolare, ha consentito ad un pubblico molto più vasto di quello dei semplici partecipanti di confrontarsi con le tematiche di volta in volta dibattute, e costituisce ancora oggi una formidabile ed insostituibile “biblioteca” per chi voglia comprendere quale sia la natura e la funzione propria di un Santuario.

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