Abbazia di Monte Oliveto Maggiore

Descrizione

Descrizione
L’abbazia di Monte Oliveto venne fondata nel 1313 da san Bernardo Tolomei (1272-1348), maestro di diritto nello Studio senese e appartenente a una delle famiglie nobili più potenti di Siena; giunto al quarantesimo anno di età si ritirò in questo luogo solitario conosciuto come il “desert” di Ancona, proprietà della sua famiglia.
La fondazione del monastero fu approvata nel 1319 dal vescovo di Arezzo Guido Tarlati, il quale impose ai religiosi l’osservanza della regola benedettina. La costruzione del monastero iniziò nel 1320 e nel 1344 la nuova Congregazione olivetana venne ufficialmente approvata da papa Clemente VI.
L’abbazia ebbe sempre una grande importanza nel territorio senese. Infatti i suoi possedimenti arrivavano fino al borgo di Chiusure e nella Val d’Asso. Il fatto di essere anche dei grandi proprietari terrieri fece avere agli olivetani anche un ruolo nell’organizzazione agricola del territorio delle Crete. L’imponente complesso religioso si trova nell’area meridionale del comune di Asciano. L’abbazia di Monte Oliveto Maggiore è archicenobio e casa madre di tutte le altre comunità olivetane del mondo; l’abate di Monte Oliveto è ex officio abate generale di tutta la Congregazione benedettina Olivetana.
Il 18 gennaio 1766, con la bolla Credita divinitus di papa Clemente XIII, Monte Oliveto ottenne l’esenzione dalla giurisdizione dei vescovi di Arezzo, erigendosi quindi in abbatia nullius dioecesis, privilegio confermato da papa Leone XIII nel 1899.
Il 1º maggio 1953 fu istituito il capitolo dell’abbazia in virtù della bolla Nullus hominum di papa Pio XII. La chiesa abbaziale è pertanto la cattedrale dell’abate ordinario.
Fino al 1947 l’abbazia non aveva pertinenze parrocchiali e la giurisdizione dell’abate era circoscritta ai soli confini del monastero. In tre diverse occasioni, nel 1947, nel 1963 e nel 1975, per provvedimento della Santa Sede, furono giuridicamente affidate all’abbazia le parrocchie circostanti tutte situate nel comune di Asciano e già appartenenti alle diocesi di Arezzo e di Chiusi e Pienza. Si venne così a formare la giurisdizione dell’abbazia territoriale, suddivisa nelle attuali quattro parrocchie di Monte Oliveto, Vescona, Pievina e Chiusure.
L’abbazia territoriale nel 2019 su una popolazione di 550 persone contava 550 battezzati.

Fonte: Wikipedia

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