Basilica di Superga

Descrizione

Descrizione
Sulla sommità di uno dei colli più alti di Torino, si erge il complesso barocco della Basilica di Superga, posta in collegamento visivo e simbolico con il Castello di Rivoli, per rimarcare con forza il valore dinastico e programmatico affidato alla costruzione. Il Santuario fu costruito su volere del duca Vittorio Amedeo II, a seguito di un voto fatto alla Madonna delle Grazie nel 1706, durante l’assedio dei franco-spagnoli in Piemonte. La Basilica sorse quindi con la funzione di accogliere, in un mausoleo sotterraneo a più vani, le tombe reali. All’inizio il progetto venne affidato ad Antonio Bertola, poi rielaborato nel 1715 dall’arch. messinese di corte, Filippo Juvarra.
Per realizzare il complesso venne demolita la chiesa preesistente e abbassato il colle portandolo a 672 metri sul livello del mare. La prima pietra fu posata nel 1717, ma il complesso venne inaugurato solo 14 anni dopo, nel 1731. Filippo Juvarra non si limitò a progettare la Basilica, ma lasciò precise istruzioni anche sui materiali da utilizzare e sulle decorazioni interne, in particolare sui marmi: verde di Susa, nero di Como, giallo di Verona, bianco di Brosasco e di Carrara, persichino di Saravezza.
La monumentale struttura è formata dalla chiesa, a pianta centrale e coperta da una slanciata cupola alta 75 metri a doppia calotta impostata su un alto tamburo con ampie finestre. Un profondo pronao, di gusto neoclassico, in marmo di Gassino a otto colonne corinzie, precede l’ingresso della chiesa, collegata da due campanili laterali tardobarocchi alti 60 metri al grande edificio retrostante, progettato come convento annesso, che si sviluppa attorno al chiostro posto lungo l’asse longitudinale. Il monastero, realizzato sempre su progetto di Juvarra, in origine ospitava la Congregazione dei sacerdoti Regolari, istituita da Vittorio Amedeo II nel 1730, poi soppressa durante la Rivoluzione francese.
All’interno del vasto e luminoso invaso della chiesa si aprono sei cappelle, due principali e quattro secondarie, dove sono custodite importanti opere pittoriche di Claudio Francesco Beaumont, Sebastiano Ricci, Bernardino Cametti, Agostino Cornacchini e Giovan Battista Bernero. Nella Cappella del Voto, all’interno della Basilica, è conservata la Statua in legno della Madonna delle Grazie del Seicento, la stessa a cui si rivolse Vittorio Amedeo II per vincere la battaglia.
L’opera del mausoleo sotterraneo si completò solo nel 1778 grazie all’architetto Francesco Martinez, nipote di Juvarra. La pianta della cripta si presenta a croce latina allungata e ospita 62 sepolture di Casa Savoia. Al centro della cripta si incontra il Sarcofago dei Re, monumento funebre riservato alle spoglie dell’ultimo Re di Sardegna, mentre nei due bracci laterali si possono ammirare la Sala degli Infanti e la Sala delle Regine. Lungo le pareti della cripta inoltre sono presenti importanti monumenti funebri, in memoria di celebri personaggi di Casa Savoia.
Oggi la Basilica di Superga è luogo di culto gestito dall’Ordine dei Servi di Maria, residente all’interno del convento, ma anche museo, meta di turisti e appassionati di sport. Per i più curiosi è possibile salire sulla Cupola con i suoi 131 metri per ammirare il meraviglioso panorama sulla città, le colline e le montagne circostanti. La Basilica, luogo assai suggestivo, è però anche occasionalmente un palcoscenico: vengono infatti qui messi in scena – in particolari occasioni – alcuni spettacoli dal vivo.

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