Madonna del Castello

Descrizione

Descrizione
Santuario Madonna del Castello –Invorio (Novara)
Il comune di Invorio è situato in Piemonte, in provincia di Novara, al confine del basso Vergante e, proprio per questo, viene chiamato anche “Porta del Vergante”.
Il santuario della Madonna del Castello sorge su un monte che sovrasta l’abitato di Invorio Superiore. Edificato sui resti di un castello visconteo, è un oratorio dedicato alla Beata Vergine della Cintura. All’interno del santuario, nella zona absidale, si trova un elegante altare maggiore in marmo nero intarsiato di vari colori, al cui centro, in una nicchia, trova posto una statua in legno rappresentante Maria che porge il Sacro Cingolo, mentre con il braccio sinistro sostiene il Bambin Gesù benedicente. Tale opera fu commissionata nel 1639 a Bartolomeo Tiberino (1584–1654), uno dei più interessanti scultori della prima metà del 1600 che ha lasciato numerose testimonianze nella zona del Cusio. Nella seconda metà del settecento si decise un allargamento dell’edificio. Alla navata centrale furono affiancate due navatelle laterali grazie all’abbattimento dei muri perimetrali i cui resti sono costituiti dai pilastri di separazione tra le navate. Le ultime notevoli modifiche risalgono al 1867 quando furono avviate opere di abbellimento della chiesa, ma soprattutto fu costruito un ospizio per alloggiare due frati, che svolgevano le funzioni di custodi e di servizio del santuario stesso. In tale anno fu edificato e affrescato il coro, si aprì una piccola cupola sopra il presbiterio, e fu creata una nuova nicchia per custodire la statua della Madonna. All’esterno fu ricostruita la doppia scala che porta all’ingresso meridionale e si creò la piazzetta antistante con grazioso giardino.
Il santuario è tenuto in gran venerazione, e la Madonna del Castello è oggetto di un culto specialissimo da parte degli Invoriesi per le grazie ottenute mediante la sua intercessione; ne sono testimonianza i numerosi ex voto affissi in fondo alla chiesa, entrando dalla porta principale a destra. Tra essi (unici collocati nella zona absidale al termine dei restauri a tutto l’edificio sacro degli anni 2000) primeggiano i due quadri con le fotografie degli uomini partiti soldati durante la seconda guerra mondiale e ritornati tutti incolumi alle loro case. La prima domenica dopo Pasqua (domenica in Albis) si celebrano i solenni festeggiamenti al santuario.  Alla sera del sabato antecedente, si snoda una suggestiva processione con le fiaccole lungo le vie del paese dalla chiesa parrocchiale al santuario. Il giorno seguente, al mattino, viene celebrata la S. Messa solenne, mentre nel pomeriggio dopo il canto dei Vespri, la statua viene portata in processione intorno al santuario e si svolge il tradizionale incanto delle offerte. Dall’anno 2000, durante la settimana successiva alla festa, ci si ritrova al santuario per degli incontri di preghiera serali, guidati da sacerdoti diversi. Infine, ripristinando un’antica tradizione, dal mese di maggio a quello di ottobre ogni quarta domenica del mese (viene redatto un programma annuale), la S. Messa viene celebrata al santuario, anziché in chiesa parrocchiale. In questo caso, per chi volesse godere più a lungo della bellezza e della sacralità del luogo, in quei giorni c’è la possibilità di ristoro al santuario. Per maggiori informazioni rivolgersi ai componenti del comitato, nato proprio con lo scopo di tutela e la valorizzazione di questo luogo caro agli Invoriesi.
Fonte: http://www.upmvergante.it/le-unioni-di-parrocchie/invorio-ghevio/

Contatti

Contatti
  • Indirizzo
    Via al Castello, 60, 28045 INVORIO NO
  • Regione
    Piemonte
  • Location
    INVORIO

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