Descrizione
L’oratorio della Madonna del Latte sorge in mezzo alla campagna nei pressi dell’abitato di Gionzana frazione dalla città di Novara. I suoi elementi di interesse artistico sono legati agli affreschi del XV secolo realizzati da alcune delle principali botteghe operati in area novarese.
L’edificio ha recentemente subito una profonda opera di restauro sia esterno che interno. Il santuario è stato inaugurato il 4 settembre 2011.
Storia
L’oratorio fu edificato verosimilmente nel XIV secolo sulle terre dei nobili Tettoni, cittadini di Novara e feudatari, oltre che di Gionzana, di molte altre campagne del Novarese.
Sempre per iniziativa di tale famiglia nobiliare la chiesetta – che doveva funzionare come luogo di preghiera per i contadini del feudo – fu ampliata ed affrescata nel 1487-88: l’intervento è testimoniato, tra le altre cose, dallo stemma araldico della famiglia, con aquila imperiale e bande orizzontali, dipinto nel semicilindro dell’abside.
Le immagini dipinte sulle pareti dell’oratorio (la cui denominazione originaria era “Santa Maria della Scaglia”, dal toponimo del luogo in cui si erge) sono diventate oggetto di profonda devozione popolare. Il vescovo Carlo Bascapè, in una visita del 1596 testimonia come l’immagine della Madonna Addolorata (tuttora presente) fosse oggetto di particolare venerazione e come molti ex voto fossero appesi alle travi della chiesa.
Si può comprendere il motivo per cui l’oratorio prende il nome dalla “Madonna del Latte” dal resoconto di un’altra visita pastorale, quella del vescovo Ferdinando Taverna nel 1618, nella quale si fa menzione della devozione popolare verso un’altra immagine affrescata, raffigurante appunto la Madonna in atto di allattare il Bambino. La venerata icona ha subito nel tempo una serie di traversie: ai primi del Novecento fu staccata dalla parete meridionale e riportata su un telaio per essere posta sopra l’altare; nel 1967 essa fu ricollocata nella posizione originaria; ma fu in seguito rubata e non più ricuperata. Al suo posto è oggi visibile una sua riproduzione fotografica.
L’oratorio del XV secolo aveva forma di modesto edificio ad aula rettangolare, con tetto di coppi a vista, impreziosito e reso suggestivo, tuttavia, dagli affreschi dai colori vivaci che ne ricoprivano le pareti.
La costruzione muraria che, sulla destra, si addossa alla chiesa fu eretta nel Settecento come casa dell’eremita che fungeva da custode. Anche il portichetto antistante la facciata e gli altri edifici attorno alla chiesa (che nascondono l’abside originaria) sono aggiunte successive. Nel 1829 fu realizzata, all’interno della chiesa, la copertura a volta ribassata.
Struttura
L’edificio, in muratura parzialmente intonacata, è composto da tre zone con differenti funzioni:
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la chiesa, con struttura ad aula unica, costituita da abside semicircolare e piccolo campanile;
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la sagrestia disposta su due livelli;
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un piccolo cimitero sul lato nord, delimitato da un muro intonacato con ingresso sul lato nord dal cimitero.
Oggetto del culto:
Effigie della Madonna che allatta, attribuita al pittore novarese Tommaso Cagnola attivo nella seconda metà del secolo XV. In origine l’affresco della Madonna del Latte era sulla parete meridionale ove ora si può vedere una riproduzione fotografica. Venne poi strappato e trasferito su di un telaio ai primi del ‘900 quando fu posto sopra l’altare al centro dell’abside. Con i restauri degli anni ’70 tornò sulla parete originale, ma venne rubato nel 1973.
fonte: Wikipedia
foto di Luigi Quartara
Contatti
- IndirizzoLOCALITA GIONZANA 28100 NOVARA NO
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- RegionePiemonte
- LocationNOVARA