Descrizione
Il fiume della Dora Riparia corre impetuoso attraversando la cittadina di Susa, e proprio su una sponda del fiume, nel cuore dell’abitato, sorge l’antica chiesa della Madonna del Ponte. La prima citazione di Sancta Maria de Ponte avviene in un documento testamentario del 24 agosto 1250, ma si ritiene che la sua fondazione sia ancora antecedente in quanto all’interno viene conservata la statuetta lignea della Madonna con Bambino, popolarmente considerata un’icona miracolosa, che risale al XII secolo.
Un tempo la chiesa era oggetto di devozioni particolari. Alla Madonna del Ponte accorrevano le mamme che avevano la disgrazia di vedere i loro bambini nascere morti, si credeva che in quel luogo la Madonna li avrebbe resuscitati per un istante, giusto il tempo di battezzarli per salvarli dalla condanna del limbo. Bastava la parvenza di un respiro sul volto del corpicino esanime per le disperate mamme che potevano così battezzare e seppellire i loro piccoli in terra consacrata. I santuari detti a repit o del “ritorno alla vita” o ancora della “doppia morte” erano piuttosto diffusi sia sul versante italiano che francese delle Alpi ,ma le autorità ecclesiastiche cercarono di dissuadere, non sempre con successo, questa pratica che vide la sua massima diffusione nel Seicento.
Non erano solo le sfortunate puerpere a chiedere grazie alla Madonna del Ponte, a lei si rivolgevano anche gli epilettici che la sera e senza mai sedersi camminavano incessantemente sorretti da due persone; si credeva che riuscivano a superare la notte senza cadere avrebbero passato un anno intero senza essere colpiti dal male da cui erano affetti.
Le autorità religiose locali non vedevano di buon occhio queste pratiche legate alla credenza popolare e per dissuaderle, negli anni che seguirono venne istituita la Confraternita dello Spirito Santo a cui la chiesa venne affidata.
Ancora oggi la chiesa della Madonna de Ponte è meta devozionale di molti segusini, l’antica Madonnina in legno con in Bambino in braccio è sempre lì a ispirare la fede di coloro che le sono devoti.
La STATUETTA DELLA MADONNA DEL PONTE è un piccolo manufatto in legno di tiglio, opera di uno scultore ignoto, che l’ha eseguita probabilmente nel XII secolo. Anticamente doveva essere collocata in una nicchia intus parietem e deve aver subito qualche rimaneggiamento nel XVI secolo. Si tratta di una scultura romanica assai pregevole, restaurata alla fine del Novecento. La statua è collocata nella sede del Museo.