Madonna della Neve  

Descrizione

Descrizione
LA STORIA
Il Santuario è sorto in seguito a un’apparizione della Madonna, avvenuta l’8 luglio 1519, a un pastorello sordomuto di Adro, in località “La Cava”.
La Madonna concesse con un miracolo al pastorello l’udito e la parola e gli diede un messaggio da presentare alla popolazione e la richiesta della costruzione di un Santuario.
Il messaggio della Madonna conteneva un richiamo ad una vita cristiana un po’… più cristiana, e la costruzione di un santuario.
Il miracolo del sordomuto che ha cominciato a udire e a parlare ha fatto sorgere in tempo di record il santuarietto (1521). Di questo si conserva solo l’abside con l’affresco dell’apparizione a fianco dell’altare maggiore attuale. L’affresco è del 1550 circa.
Il santuario fu visitato da San Carlo Borromeo nel 1581. Divenuto troppo piccolo per l’affluenza dei pellegrini, nel 1750 fu demolito per far posto a quello attuale. Fu costruito su disegno dell’architetto Gaspare Turbini e inaugurato nel 1776. La sua vita ha incominciato a rifiorire non appena ebbe un’appropriata assistenza con lo stabilirsi dei Carmelitani di Santa Teresa, che costruirono il convento qui accanto con il loro seminario.
Il Santuario che è stato affidato ai Frati Carmelitani Scalzi ha un disegno architettonico realizzato dall’abate Gaspare Turbini.
Il Santuario è del tardo Settecento, a pianta centrale con cupola ottagonale. Sotto l’altare maggiore è posta la cripta, rappresentante la Madonna che parla con il pastorello. Fuori del Santuario a sinistra c’è il Porticato del Vantini (1825).
La festa principale del Santuario si celebra il 5 agosto: se per i paesi vicini la partecipazione è come un dovere a cui nessuno si sottrae, al Santuario,
quel giorno, s’incontra gente venuta da paesi anche molto lontani. Già alle 6 del mattino il Santuario è gremitissimo. E cosi si mantiene per tutta la
giornata. Un rito a cui tutti tengono è lo scendere in cripta “a vedere la Madonna”. All’esterno del Santuario una fila interminabile di bancarelle reclamizzano i prodotti più svariati, costituendo il paradiso dei ragazzi, e non soltanto di loro.
Nei primissimi tempi, subito dopo l’apparizione, non si chiamava “Madonna della Neve”, ma era detta «Madonna della Cava», dal luogo in cui la Madonna era apparsa al pastorello, e la festa si celebrava l’8 luglio, il giorno anniversario dell’apparizione.
In seguito, però, l’autorità ecclesiastica trasferì il giorno della Festa dall’8 luglio al 5 agosto, giorno in cui si ricorda la dedicazione di Santa Maria Maggiore in Roma, detta anche “S. Maria ad Nives”, costruita dal Papa Liberio dopo il miracolo della neve (avvenuto a Roma). Fu così che anche questo Santuario prese il nome di «Madonna della Neve».

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