Descrizione
Santuario Madonna della Neve – Frassinoro (Modena)
Per secoli Frassinoro, in provincia di Modena, fu fortemente legata a Matilde di Canossa ed al predominio esercitato dalla sua abbazia la cui storia è fatta rivivere durante la Settimana Matildica nelle Terre della Badia, evento che si svolge annualmente l’ultima settimana di luglio.
Collocato in montagna a più di mille metri di altitudine, in località Pietravolta di Fassinoro, il Santuario Madonna della Neve conserva nel suo interno il dipinto raffigurante la Vergine, oggetto di culto e devozione popolare.
Non si conoscono documenti che offrano indicazioni precise sull’origine della devozione alla Beata Vergine della Neve, detta di Pietravolta. Si sa invece con certezza, che già nel 1500 esisteva una cappelletta dedicata alla Madonna con quel titolo e che nel 1600 era “vecchia e cadente”, come risulta da una ricostruzione del tempietto fatta dalla “Comunità di Fontanaluccia” nel 1643 .
Intorno ai secoli XII e XIII la Badia di Frassinoro ebbe numerosi contatti con alcune abbazie di Francia che facevano capo alla più famosa abbazia di Cluny. Nei vari pellegrinaggi, visite e scambi tra le due abbazie, pare che un monaco insieme ad altri nella andata a Frassinoro, o nel ritorno,venisse sorpreso da una paurosa tormenta di neve che, nella sella scoperta dal bosco, a 1160 metri fra le due Valli del Dolo e del Dragone, dove ora sorge il Santuario, si era fatta più insidiosa tanto da mettere in pericolo la vita dei viaggiatori. I monaci non trovarono di meglio che invocare la Madonna, venerata nella loro abbazia come “la pierre qui vire”, riuscirono a raggiungere qualche casolare e uscire dalla pericolosa tormenta. Grati per questi insperato aiuto, i monaci raccontarono l’avvenimento e decisero di collocare un’immagine della Beata Vergine della “pierre qui vire”, parole francesi che tradotte, per noi diventano della “pietra che volta”, cioè Pietravolta.
La piccola “maestà” con l’immagine della Vergine di Pietravolta fu presto circondata di venerazione e non molto dopo si trasformò in cappella, visitata ed onorata dai pellegrini.
Già nel ‘600 vi si conservava in una cappella che portava il titolo della Beata Vergine della Neve, un quadro della Madonna ritenuto miracoloso.
Nel maggio del 1642 la venerata immagine della Vergine di Pietravolta fu trafugata.
Restituita dagli abitanti di Acrovolto, l’immagine fu collocata in una nuova e più grande cappella eretta nel frattempo vicino alla precedente, ormai cadente.
A metà del ‘900 la chiesa è stata ampliata con l’aggiunta del transetto, dell’abside e del tiburio quadrato e ornata con elementi architettonici e scultorei in pietra serena sia nella facciata, percorsa in basso da archetti su colonnine, sia all’interno.
Sulla porta vi è un altorilievo raffigurante la Madonna col Bambino