Descrizione
L’immagine della Madonna della Pietà, conservata all’interno della Badia di San Pietro a Camaiore, è un affresco trecentesco che rappresenta Santa Maria Egiziaca. Il culto iniziò a diffondersi dall’epoca della controriforma e nel corso del Settecento venne realizzato l’altare marmoreo in cui ancora oggi si trova. A essa è dedicata la Festività della Natività di Maria che si celebra ogni anno con funzioni religiose l’8 settembre e che è preceduta da un ottavario di preparazione.
L’architetto Granducale Gherardo Mechini progetta nel 1617-20 la chiesa della Madonna della Pietà dopo una serie di accadimenti prodigiosi verificatisi nel 1616 attorno al tabernacolo mariano del Borgo del Pesce i quali non mancarono di richiamare folle di fedeli nella zona. L’edificio rappresenta uno dei più classici edifici religiosi della controriforma meglio conservati appartenuti al periodo del post modernismo.
La struttura si presenta nella sua unitarietà classica con pianta a croce latina che richiama la più antica tradizione latina riproposta qui però con una sensibilità del tutto nuova. Molto affascinante per esempio l’arioso portico tuscanico che circoscrive la chiesa nato con l’intento di accogliere i pellegrini accompagnandoli verso la penombra della navata con le sue pareti interamente intonacate e con le particolari membrature in pietra serena.
Attraverso il sapiente uso della luce l’attenzione viene proiettata verso la parete di fondo della chiesa che ospita aperture dei balconi ed un imponente arco che ospita l’altare maggiore e che lascia intravedere il prestigioso coro coperto da una cupola di forma ellittica. Sull’altare troviamo una pala di Mario Balassi del 1638 che incornicia l’affresco miracoloso della Madonna col Bambino, opera risalente al ‘300. All’interno sono anche conservati svariati dipinti ottocenteschi di Matteo Bertini ed una tela di Alessandro Gherardini con Santa Teresa del 1703.
Fonte: Viaggi Spirituali
Storia della Badia
Venne fondata in epoca longobarda nel VII secolo dai monaci benedettini di San Colombano.
I primi due documenti che la citano risalgono all’anno 761, durante la dominazione longobarda quando il Ducato di Lucca era capoluogo della Toscana.
Nei secoli successivi, l’abbazia divenne un importante complesso costituito dalla chiesa, dal campanile, dall’arco, dal cimitero e da un monastero cinto da mura merlate.
Agli inizi del XII secolo la raggiunse il suo massimo splendore. L’abate aveva funzione di dirigente vescovile e civile sotto la protezione della Santa Sede. Sia per l’elargizione della contessa Matilde di Canossa, sia per le iniziative dei monaci stessi, la chiesa primitiva, che era costruita a una sola navata con il pavimento a un piano e un altare in pietra, subì nel XII secolo una profonda trasformazione assumendo l’aspetto architettonico definitivo. Vennero aggiunte le due navate laterali, il frontone, l’abside e la travatura a cavalletti del tetto.
Il complesso monastico nella prima metà del XIII secolo fu concesso ai monaci dell’ordine florense fondato da Gioacchino da Fiore.
L’abbazia fu saccheggiata e incendiata, insieme all’abitato di Camaiore, per due volte: la prima, nel 1315 ad opera di Castruccio Antelminelli e la seconda nel 1329 ad opera di Marco Visconti.
Fonte: Wikipedia
Contatti
- IndirizzoCOMPLESSO MONUMENTALE DELLA BADIA 55041 CAMAIORE LU
- RegioneToscana
- LocationCAMAIORE