Madonna della Valle

Descrizione

Descrizione

Santuario diocesano Madonna della Valle

Il santuario domina la valle del fiume Aventino, affluente Sangro, aggrappato alla Maiella come un nido di rondini, alla base di un affascinate e misterioso crepaccio sul quale si aprono le grotte del Cavallone. Prende origine da un fatto miracoloso avvenuto nel XV secolo.
La pioggia torrenziale, caduta per più giorni di seguito, preparava un’alluvione devastante per Taranta Peligna. Alcuni pastori, per sfuggire al pericolo, si rifugiarono in una grotta, dove Madonna con il Bambino apparve sopra un tronco secco di quercia, rassicurandoli che Taranta sarebbe stata preservata dal pericolo.
Passata la tempesta, la popolazione fece costruire per ringraziamento un’edicola sul luogo dell’apparizione, ponendo una statua sul tronco secco ed eleggendo la Madonna della Valle a patrona del paese.
L’edicola fu trasformata in chiesa, citata la prima volta negli atti della visita pastorale del 1589.
Il 3 novembre del 1706 il paese fu colpito da un violento terremoto, che sconvolse tutto l’Abruzzo, provocando a Taranta Peligna 100 morti: rimase in piedi solo la chiesa della Madonna della Valle, unico rifugio per gli sfollati.
Molte furono le donazioni fatte al santuario in beni e denaro, le cui rendite servirono ad aiutare anche le famiglie bisognose.
La chiesa è stata riedificata nell’attuale stile classicheggiante agli inizi del 1800, con la collocazione della statua della Madonna vestita di azzurri abiti ricamati, sotto i quali è il tronco dell’apparizione, iniziando a festeggiarla il 2 luglio, giorno in cui ricorreva la festa della Visitazione o della Madonna delle Grazie nel vecchio calendario liturgico.
Come Maria salì verso la regione montuosa della Giudea per andare in aiuto alla cugina Elisabetta, così Maria ha visitato la zona montuosa di Taranta, soccorrendola nei momenti più bui della sua storia.
Il 2 luglio 1991, mons. Antonio Valentini, arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto, alla cui diocesi appartiene la parrocchia, concesse alla chiesa il titolo di Santuario Diocesano.
Esso è l’anima del paese, aperto giorno e notte, protetto internamente da una imponente cancellata. La festa del 2 luglio è preparata alcuni giorni prima dal suggestivo rito della vestizione della statua, riservato alle sole donne, culminante nella processione , accompagnata da bambini vestiti da angeli e striscioni azzurri con i versi dell’inno Ave Maris Stella.

Fonte: https://www.parrocchiasanvincenzo.it/la-madonna-della-valle/

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