Madonna delle Grazie (Convento Francescano)

Descrizione

Descrizione

Il comune di Riva avrebbe voluto che, oltre all’antico convento dei Conventuali, ce ne fosse anche uno degli Osservanti; a questo scopo nel 1459 cedeva ai frati il colle di s. Bartolomeo, che si leva quasi isolato a mezza via tra Riva e Arco e aveva sulla cima una chiesetta dedicata al santo Apostolo. Fu invece il conte Francesco d’Arco che donò il terreno nel luogo di sua proprietà nei pressi di Varignano e volle che il convento fosse edificato a sue spese. Se ne iniziò la costruzione nel 1478 e nel 1481 i frati poterono abitarvi.

L’anno seguente il conte Francesco morì e la costruzione fu ultimata dai figli Andrea e Odorico, i quali in più comperarono tre “piovi” (circa un ettaro) di terreno circostante che servisse come orto e cimitero per i frati. Essi impetrarono la conferma del papa Sisto IV, che il 22 marzo 1483 emanò il Breve “Sincerae devotionis affectus”. La chiesa fu consacrata il 18 ottobre 1492 dal francescano vescovo di Sutri Leone Caratono, con il titolo di “Santa Maria delle Grazie”.

Che i frati abitassero il convento già nel 1481 risulta chiaramente dal fatto che il 19 luglio di quell’anno nel refettorio del convento fu trattata la composizione di una lunga lite sorta per certi confini tra la comunità di Riva e quelle di Tenno, Pranzo e Giudicarie. In questo convento l’11 giugno 1508 venne firmata la tregua triennale tra l’imperatore Massimiliano e la Repubblica di Venezia.

Il 3 settembre 1586 ebbero inizio i lavori per la costruzione della nuova ala, quella verso sera; l’ala verso mattina fu costruita nel 1735 e rinnovata nel 1889.

Nella cronaca del 1657 è notato che Carlo Prati riparò l’organo della chiesa; altra riparazione fu fatta da Giuseppe Bonatti nel 1702; altra ancora nel 1721 da Francesco Doria di Desenzano. Nel 1810, alla soppressione napoleonica, l’organo della chiesa venne levato e posto nella curaziale di Cologna. Infine nel 1865 fr. Epifanio Cadrobbi “industria sua” ne costruì uno nuovo.

Nel 1705 il conte d’Arco Giovanni Battista, canonico di Salisburgo e di Trento, ordinò a sue spese un nuovo altare maggiore di marmo, fatto dagli scultori Benedetti di Castione su disegno dell’architetto Andrea Pozzo. Nel 1856 si iniziarono i grandi lavori per la ricostruzione della chiesa ad un livello sicuro dalle piene del rio Bordellino, che tanti danni arrecò anche al convento. La nuova chiesa fu consacrata dal vescovo di Trento mons. Riccabona il 22 novembre 1868.

Nel 1889 fu costruita l’ala a est per il noviziato e nel 1904 il campanile fu sopraelevato di circa 10 metri.

Nel 1938 il pittore Pino Casarini di Verona decorò le pareti interne della chiesa con grandi affreschi; nel 1949 fra Silvio Bottes scolpì le cinque formelle in terracotta che ornano la facciata della chiesa e nel 1962 la grande porta in bronzo.

Dal 1975 è aperta una mostra missionaria permanente.

A fine anni Settanta un terremoto di zona rivana costrinse ad un notevole impegno di rinsaldamento della chiesa. Nei primi anni Ottanta la zona adiacente al santuario, a Nord, si abbellì di un ampio piazzale-parco con la statua di s. Francesco, opera in bronzo di fr. Silvio Bottes.

Dal 1981 è casa di Postulato, dopo essere stata di noviziato per circa un secolo, ciò che ne mantiene un certo “clima” e apre alla speranza.
Il convento è stato ristrutturato negli anni 1998-2000. Dal 2005 è sede del postulato interprovinciale per le Province del Nord: Trentino, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna e Veneto.

Bibliografia
Stenico Remo OFM, I Frati Minori a Santa Maria delle Grazie presso Arco, Trento 2004, pp. 693 ill.

Contatti

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  • Indirizzo
    VIA DANTE ALIGHIERI 9  38062 ARCO TN
  • Telefono
  • Regione
    Trentino - Alto Adige
  • Location
    ARCO

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