Maria Madre della Chiesa

Descrizione

Descrizione

L’ antica chiesa di Sant’Eusebio e Tre Re Magi fu costruita su un’area cimiteriale prima del XIII secolo. L’edificio attuale, che risale al periodo di S. Carlo, è posto ai bordi dell’abitato di Agra sul colle che delimita la conca di Agra verso sud.

Nel 1596 è attestata l’esistenza di un portico e di un cunicolo sotterraneo che collegava la chiesa alla casa del custode. Una costruzione ottagonale costruita agli inizi del XVIII sec. è posta davanti alla chiesa, ora unita al Monastero delle Romite Ambrosiane, edificato nei primi anni 70.

All’inizio degli anni 30 venne costruita la nuova chiesa parrocchiale (dedicata a S. Eusebio) in cui si possono osservare gli otto tondi raffiguranti Santi (già nell’antico oratorio di S. Rocco demolito nel 1932) ed infine gli affreschi eseguiti nel 1959 dal pittore Rivetta di Milano, che si trovano nell’abside e nelle cappelle laterali.

Oggetto del culto è la statua del XVI secolo in terracotta dipinta raffigurante la Vergine con il Bambino e il Rosario.

Tra il 1970-1982 furono realizzati consistenti restauri: ampliamento del cunicolo, trasformato in scala attraverso la quale le suore di clausura giungono dal monastero di San Giuseppe alla chiesa; restauro del ciborio in marmi pregiati; nuovo presbiterio e nuova mensa; costruzione del convento delle monache Romite di Sant’Ambrogio, inaugurato nel 1974.

La chiesa, già attestata agli inizi del XIII secolo sotto il titolo di Sant’Eusebio e Tre Re Magi, non nacque come santuario, ma fungeva da parrocchiale. Nel 1933, con la costruzione della nuova parrocchiale (anch’essa dedicata a Sant’Eusebio), l’edificio liturgico viene abbandonato; nel 1977 viene, dopo un consistente restauro, viene riaperto al culto e diviene santuario dedicato a Maria Madre della Chiesa e san Giuseppe.

Ante XIII secolo chiesa dedicata a Sant’Eusebio attestata su un’area cimiteriale. / 1933: abbandono a seguito della costruzione della nuova parrocchiale anch’essa dedicata a Sant’Eusebio. / 1961: visita pastorale dell’arcivescovo G.B.Montini (poi Papa Paolo VI). / 1970-73: prima fase dei restauri e costruzione del convento. / Inaugurazione del convento delle Romite di Sant’Ambrogio ad Nemus. / 1977: seconda fase dei resturi con nuove vetrate e mosaici. / Elevazione a santuario diocesano e consacrazione dell’edificio liturgico. / 1982: nuova mensa consacrata dal cardinale Carlo Maria Martini. Il parroco è coadiuvato, nella cura spirituale del santuario, dalle Romite di Sant’Ambrogio ad Nemus del monastero di San Giuseppe.

Contatti

Contatti

*i campi contrassegnati con l'asterisco * sono obbligatori

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi