Descrizione
SANTUARIO MARIA SS. DEL CARMELO
La prima pietra della chiesa (oggi Santuario) Maria SS. del Carmelo fu posta da mons. Giovanni Tommaso Perrone il 25 ottobre 1652. Il Santuario fa parte del complesso monastico di S. Elia Profeta, edificato quale nuova sede dei frati carmelitani della Riforma di Monte Santo che abbandonavano il Sant’Elia Vecchio e si trasferivano nel nuovo convento intorno al 1662 appena fuori dal centro abitato di Curinga.
Dopo il terremoto del 1783, l’edificio fu ripristinato tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento. Ha una sola navata con volta a botte, cupola circolare inserita in un tiburio ottagonale, abside semicircolare coperta da catino, campanile sul lato destro della facciata volta a sud-ovest. La decorazione dell’interno, a stucchi policromi, e della facciata, sulla quale vengono collocate due statue, – S. Elia Profeta e S. Simone Stock -, è opera dei Guzzi di Miglierina, che nella chiesa lavorarono almeno dal 1865 al 1911. Di particolare rilievo, all’interno, sono: un quadro (olio su tela, XVII-XVIII sec.) raffigurante la Madonna del Carmine con Simone Stock ed anime purganti; S. Elia Profeta statua in legno policromo (1882), opera dello scultore Raffaele Vinci di Serra S. Bruno; Madonna del Carmelo statua in legno policromo (1941), opera dello scultore Vincenzo Moroder di Ortisei; un quadro (olio su tela, XX sec.) raffigurante la Presentazione di Gesù al Tempio, dipinto da Natale Cesareo; sulla porta maggiore un organo del Sei-Settecento.
Del 1981 è la “Porta del profeta Elia”, opera in bronzo dell’artista Giuseppe Farina.
Accanto al Santuario si trova un’ala del convento, anch’esso in parte distrutto dal terremoto del 1783, restaurata alla fine dell’Ottocento in vista di un ritorno dei frati carmelitani che poi non avvenne.
Sostanzialmente integro è il cimitero sotterraneo con ambienti dotati di sepoltura «a coro», cioè con seggi in muratura addossati alla parete, canale di scolo e pozzo centrale di raccolta, utilizzato in origine dai frati, poi, in un apposito settore, dalla Confraternita della B.M.V. di Monte Carmelo, infine anche dal resto della popolazione.
Nel 1952 la chiesa Maria SS. del Carmelo è stata elevata a Santuario.
Le notizie della scheda sono state tratte dai libri: Geografie verticali. L’edilizia sacra di una comunità calabrese. Curinga, di Sebastiano Augruso, Giovambattista Calvieri, Palma De Vita, Pietro Monteleone, editore Qualecultura-Jaca Book di Vibo Valentia. La confraternita di Maria SS. del Carmine di Curinga, di Sebastiano Augruso, editore Qualecultura di Vibo Valentia.
Le foto sono di Domenico Critelli di Tiriolo.
Contatti
- IndirizzoVIA DEL SANTUARIO, 18 88022 CURINGA CZ
- RegioneCalabria
- LocationCURINGA