Nostra Signora di Trempu

Descrizione

Descrizione

Il santuario di Santa Maria Trempu o ad Templum è chiamato nei documenti anche Nostra Signora delle Grazie (1611) o di Monserrato (1741). Le tre intitolazioni nei libri di amministrazione sono usate indifferentemente. Negli atti dei visitatori diocesani, invece, viene usato l’appellativo di Monserrato.

Esso ha una posizione che depone tutta in favore della sua antichità, infatti si trova lungo l’importante arteria stradale romana Karalis/Ad Medias/Turris è probabile quindi che i romani, come loro consuetudine, vi abbiano costruito una mansio ovvero una stazione di foraggiamento e di cambio di cavalli, nella quale risiedevano anche alcune famiglie. Anche il nome Trempu tradisce un’origine latina derivante probabilmente da templum il che fa pensare ad una arcaica dedicazione ad una divinità salutare romana. Un’altra ipotesi, studiata in campo nazionale, è che il santuario possa essere stato possesso dei Templari. Subì certamente varie ridedicazioni fino ad arrivare, nel 1500 alla dedica della Vergine di Montserat.

Dai documenti d’archivio sappiamo che nel 1715 si ristrutturò completamente l’edificio ecclesiastico, nel 1711 si costruì un muristene più grande essendo quello in uso insufficiente ad ospitare tutti i novenanti costretti a trascorrere la notte sotto gli alberi. Successivamente pur registrando il libro di amministrazione varie provvidenze a favore della chiesa, questa fu interdetta nel 1757 perché fatiscente. Le carestie del 1780, 1795, 1799 impedirono che si potesse provvedere alla riparazione della chiesa.

Nel 1804 furono eseguiti lavori di restauro nella strada romana e gli operai ‘continentali’ furono alloggiati nei ”muristenes”, che in due anni di permanenza devastarono insieme alla stessa chiesa.

La situazione così rimase fino al 1827, quando i due obrieri Michele Licheri Fadda e Antonio G. Manca Flore riuscirono a restaurare la chiesa, ma proibita l’ufficiatura della stessa dall’autorità ecclesiastica cadde nuovamente in rovina.
Finalmente nel 1917, per opera di alcuni devoti ghilarzesi chiesa e novenario vennero restaurati e dedicati definitivamente alla Madonna Ausiliatrice. Oggi gode di ottima salute e di nutrita partecipazione da parte dei fedeli ghilarzesi che continuano ad edificare muristenes nei suoi dintorni.

La festa ha inizio il primo giovedì di settembre, quando la statua della Madonna viene scortata in corteo nel novenario di Trempu. In suo onore, per nove giorni, si celebrano la novena e il rosario in sardo.

Nei due sabati durante il periodo della festa, la statua di Maria viene portata in tutti i ‘muristenes ‘ come segno di benedizione. La seconda domenica di settembre, il simulacro è riportato in corteo a Ghilarza.
Manifestazioni di carattere folkloristico, sportivo, musicale accompagnano la festa.

Contatti

Contatti
  • Indirizzo
    Novenario Santa Maria Ausiliatrice 09074 GHILARZA OR
  • Regione
    Sardegna
  • Location
    GHILARZA

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