Nostra Signora delle Grazie (Santuario Parrocchia)

Descrizione

Descrizione
Nel 1939 Mons. Felice Beccaro, vescovo di Nuoro, chiamò a prestare servizio presso il santuario della Madonna delle Grazie gli Oblati di san Giuseppe che giunsero a Nuoro il 24 agosto 1940.
L’antico santuario, tanto amato dai Nuoresi, divenne presto insufficiente per la popolazione ed, inoltre, aveva bisogno di restauri in quanto pericolante. Subito dopo la II guerra mondiale, con molto coraggio, i Padri Giuseppini iniziarono la costruzione del nuovo santuario che sorge al centro della città ed è meta di continuo pellegrinaggio da parte di migliaia di fedeli.
Fu inaugurato il giorno dell’Immacolata 8 dicembre 1956 dal card. Ottaviani. La novena e la festa di Nostra Signora delle Grazie, nel mese di novembre, rappresentano il momento più alto e sentito di spiritualità della popolazione nuorese. Il santuario resta luogo di incontro con Dio e centro di viva religiosità popolare.
Il cuore di tanti fedeli è particolarmente legato alla statua lignea di N. S. delle Grazie che, dall’alto dell’altare, accoglie e benedice il pellegrino che viene a chiedere grazie, a cercare conforto, a ringraziare `Nostra Signora`. La statua che, molto probabilmente, appartiene al tardo.

Fonte: https://nostrasignoradellegrazienuoro.myadj.it/v/nostrasignoradellegrazienuoro

Santuario antico

La chiesa della Madonna delle Grazie (detta vecchia o antica, per distinguerla dalla nuova chiesa, edificata negli anni cinquanta del XX secolo) si trova a Nuoro, nell’antico quartiere di Seuna. Fu costruita verso la fine del XVII secolo: il 22 ottobre 1679 il vescovo di Alghero Francesco Lopez de Urraca concesse a Nicolau Ruju Manca la permissione di poter fabbricare una chiesa in onore della Vergine delle Grazie di Nuoro. Sulla facciata dell’edificio, tuttavia, è riportata la data del 13 maggio 1670; questa parrebbe essere la data corretta per la fondazione, giacché in un atto notarile redatto a Nuoro il 10 luglio 1677, si legge di Nicolao Ruju Pugioni cap patrò de la capilla de n.ra Señora de Gracia. È plausibile dunque che il fondatore abbia chiesto il permesso dell’edificazione solo dopo averne iniziato la fabbrica.
In pianta è una semplice navata unica, mentre nelle decorazioni e negli elementi formali vi è una commistione di elementi tardogotici, fra componenti di ispirazione manierista.

Fonte: Wikipedia

Contatti

Contatti

*i campi contrassegnati con l'asterisco * sono obbligatori

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi