Descrizione
Sin dal XII secolo, esisteva una chiesetta di piccole dimensioni, che era il nucleo della chiesa attuale. Questa prima cappella, edificata in onore di S. Geltrude a S. Leopoldo, fu fatta edificare dal vescovo Bamberga Otto, tra il 1108 e il 1123.
Fu ricostruita nel 1504 in stile gotico su progetto dell’arch. Johann Komaue e realizzata da un tal Maestro Stefano. Nel 1667 fu eretta la cappella di Sant’Antonio (ora dedicata alla Vergine) e nel 1825 la cappella della Madonna della Neve, quindi venne modificata e praticamente rifatta tra il 1883 e il 1903, in stile neogotico su progetto di Girolamo D’Aronco.
Dal 17 maggio del 1780, il Parroco “pro tempore” della Parrocchia di Santa Maria Maggiore gode del titolo di Pievano “ad honorem”, per concessione dell’Arcivescovo Gian Gerolamo Gradenigo.
La chiesa di S. Maria Maggiore venne poi consacrata nel 1888 e nuovamente restaurata tra il 1922 e il 1942. Nella forma attuale presenta un imponente portale in tufo con Madonna in trono, con Bambino, tra i Ss. Giuseppe e Giacomo Battista. Nella lunetta si scorgono bassorilievi di Decio Deotto da Verzegnis del 1942.
All’interno si conserva lo spettacolare Flügelaltar (altare ligneo a sportelli), del 1517, attribuito a Sigismondo Wolfango Haller di Villaco. Intagliato abilmente e riccamente, presenta a portelle chiuse le scene di bassorilievo della Natività, Adorazione, Resurrezione, Morte di Maria; al centro dell’altare Incoronazione della Vergine e angeli musicanti; nella predella figure di Santi a Guglie e pinnacoli arricchiscono in alto l’altare, che è adornato da statue di bella fattura.
Contenuta in altare ligneo barocco del 1624 la pala di Palma il Giovane del 1616, con S. Rocco e S. Sebastiano. Inoltre il dipinto con la Madonna della Neve e la Via Crucis di Antonio Morocutti.