Santa Maria Apparì

Descrizione

Descrizione
Era il 1562 quando tra i rami di un ciliegio che cresceva proprio qui, secondo la tradizione, apparì la Madonna a una bambina intenta a raccoglierne i frutti.
Il miracoloso evento giustificò la costruzione del santuario, costata la ragguardevole cifra di settemila ducati (un ducato, per dare un’idea, era all’epoca il salario mensile di un lavoratore) resa possibile dalla devozione dei fedeli e soprattutto dalle munifiche elargizioni di Orinzia Colonna, nobildonna di Petrella Salto.
Dalla facciata quadrata e semplice, l’edificio attualmente si presenta con una originale pianta ottagonale inserita in un quadrato e conserva all’altare maggiore una grande tela a olio raffigurante la Vergine col Bambino in braccio e alcune ciliegie in mano, e Persiana nel gesto di offrirle, opera di un pittore locale.

Fonte: https://www.parchilazio.it/schede-232-santuario_di_santa_maria_appari

 

La Storia della devozione

Una lunga devozione, quella di Petrella Salto per Santa Maria Apparì, che si rinnova il 26 e 27 maggio. Si ricorda l’apparizione della Madonna alla fanciulla Persiana Faina, nata a Petrella fra il 1549 e il 1550.
Il 31 Maggio del 1562, Persiana, ormai tredicenne, esce dalle mura della Petrella per recarsi in quel campo dove un ciliegio è carico di frutti non ancora maturi.
Forse per innocente divertimento, la giovane sale sull’albero, aiutata, secondo alcune fonti, da due donne e riempie il grembiule di ciliegie acerbe. Ma non fu facile scendere da quell’albero: un dolore lancinante al braccio le impediva ogni movimento. Piangente e spaventata, Persiana cominciò a pregare sgranandola corona di legno che portava sempre con sé e che ora si venera nella parrocchiale di Petrella.
Fu a questo punto che le compare un’inaspettata visione: una Signora vestita di bianco le prende il braccio dolorante e lo risana, aiutando l’adolescente a scendere dalla pianta. Forse per mostrare gratitudine, Persiana offre alla signora i frutti acerbi che, toccati da Lei, divengono immediatamente maturi.
Dopo questo segno la Signora accompagna la fanciulla per la mulattiera, ora interrotta in più punti, che ascende verso l’abitato di Petrella e le comunica un messaggio originale quanto interessante e pregno di profondi significati spirituali: in esso si chiede penitenza, conversione, preghiera, rispetto per il Sabato come giorno dedicato alla Madre di Dio in riparazione dei peccati. Successivamente Persiana ebbe altre apparizioni.
Petrella e dintorni furono messi a soqquadro dal fatto, confermato nei giorni immediatamente seguenti dalle guarigioni miracolose di uno storpio di Varco Sabino, di un cieco di San Salvatore di Fiamignano e di una donna di Staffoli. Fatti che spinsero la popolazione a chiedere a Orinzi Colonna, contessa di Cicoli dal 1539 al 1586 ad interessarsi alla vicenda: fu grazie a leiu che cominciò a nascere il Santuario con linee architettoniche ardite per zona e per il territorio.
Il cardinale Amulio il 5 Febbraio 1572, inviò alla contessa Orinzia, l’autorizzazione al culto di Santa Maria Apparì, il cui santuario, da allora, è uno dei maggiori centri di spiritualità della provincia e diocesi reatina. Il 26 maggio prossimo alle 20.30 a Petrella Salto in programma la processione dalla chiesa di Sant’Andrea al Santuario di Santa Maria Apparì per la Santa Messa; il 27 maggio alle ore ore 10.30 benedizione delle ciliegie, alle ore 11.15, Santa Messa solenne e a seguire la processione dal Santuario alla chiesa di Sant’Andrea.

Fonte: http://www.frontierarieti.com/santa-maria-appari-petrella-salto-26-e-27-maggio-si-rinnova-devozione/

Contatti

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  • Indirizzo
     VIA ROCCA 12 02025 PETRELLA SALTO RI
  • Telefono
  • Regione
    Lazio
  • Location
    PETRELLA SALTO

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